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Carbonara Day: celebriamo la regina della pasta con curiosità, segreti e suggerimenti

Il 6 aprile si celebra in tutto il mondo il Carbonara Day, la giornata dedicata a uno dei piatti italiani più iconici e discussi: la pasta alla carbonara. Ideato nel 2017 da Unione Italiana Food e International Pasta Organisation, il Carbonara Day è diventato in poco tempo un evento globale: ogni anno, milioni di utenti condividono sui social le loro versioni, i loro esperimenti e le loro carbonara fails con l’hashtag #CarbonaraDay.

La carbonara non è solo un piatto: è un simbolo di italianità, tradizione, ma anche una sfida culinaria. Bastano cinque ingredienti (pasta, guanciale, pecorino romano, uova e pepe) per dare il via a dibattiti infuocati su dosi, tecniche e “blasfemie” tipo panna o cipolla (vietatissime, per chi vuole rispettare la ricetta canonica).

10 curiosità che forse non sapevate sulla carbonara

In occasione di questa giornata speciale, vogliamo raccontarvi 10 curiosità che forse non sapevate su questo piatto dalla bontà senza tempo.

10 curiosità sulla carbonara – Unsplash – mentiscura.com

1) Non è così antica come pensi
La carbonara, così come la conosciamo oggi, nasce dopo la Seconda Guerra Mondiale, probabilmente grazie all’incontro tra i soldati americani e gli ingredienti locali italiani. Uova e bacon? Molto simili a guanciale e uova.

2)La prima ricetta scritta risale al 1954
Appare su una rivista americana, e non italiana: Chicago Daily Tribune. Sì, davvero!

3)Non esiste una versione unica e “originale”
Ogni famiglia romana ha la sua versione. C’è chi mette solo tuorli, chi usa l’uovo intero, chi mischia pecorino e parmigiano.

4)Il guanciale non è pancetta!
Lo ripetiamo: il guanciale è sacro. È più grasso, più morbido e saporito. La pancetta è un’altra cosa.

5)Il nome “carbonara” non ha origini certe
Alcuni dicono che derivi dai carbonai dell’Appennino, altri che sia legato alla carbonella nera del pepe.

6)Esistono oltre 1.000 varianti nel mondo
Dalla carbonara vegana a quella con gamberi, curry o addirittura con avocado… non assicuriamo sulla bontà ma esiste.

7)A Tokyo c’è un locale che fa solo carbonara
Si chiama “Carbonara Factory” e serve solo piatti a base di carbonara, dai classici agli esperimenti fusion.

8)La carbonara si abbina bene con il vino bianco
Anche se molti la accompagnano con la birra, un buon Frascati Superiore DOCG o un Verdicchio la esaltano.

9)In Corea esiste la “rose carbonara”
Una versione “pink” con panna, pomodoro e spezie. Decisamente non ortodossa, ma molto pop.

10)Ogni 6 aprile, Roma aumenta la produzione di guanciale
Per far fronte alla domanda dei ristoranti, i salumifici lavorano a pieno ritmo nei giorni precedenti al Carbonara Day!

Dove mangiare una carbonara tradizionale che si rispetti

Ecco qualche ristorante da tenere a mente se avete in programma un viaggio a Roma e volete essere certi di assaggiare una carbonara di tutto rispetto.

  • Roscioli – Roma
    Un cult assoluto. Pasta artigianale, guanciale croccante, uova cremose e pecorino selezionato. In una parola: perfetta.
  • Armando al Pantheon – Roma
    Tradizione pura, senza fronzoli. Ogni boccone è un viaggio nella Roma più autentica.
  • Flavio al Velavevodetto – Roma
    Porzioni generose, sapore deciso e quel tocco casalingo che fa la differenza.
  • Da Danilo – Roma
    Famosa per la sua carbonara mantecata direttamente in tavola nel piatto di pecorino.
  • Pipero – Roma
    Versione gourmet da una stella Michelin, ma sempre fedele agli ingredienti base.

Dove assaggiare rivisitazioni creative della carbonara

Se amate la tradizione ma non volete rinunciare a un pizzico di creatività e sapori nuovi, ecco dove assaggiare le rivisitazioni più creative della carbonara in giro per l’Italia:

  • Retrobottega – Roma
    Una carbonara destrutturata che diventa arte, servita in chiave contemporanea con tecniche da alta cucina.
  • Trippa – Milano
    Chef Diego Rossi propone una carbonara “povera” con frattaglie, guanciale e rigatoni artigianali.
  • Ercoli 1928 – Roma/Milano
    Carbonara con tartufo nero e una versione “green” con zucchine e menta (per i puristi: chiudere un occhio…).
  • Osteria Francescana – Modena
    Massimo Bottura ha creato una “carbonara crunchy” sotto forma di crocchetta: un boccone sorprendente.
  • Carbonaia – Napoli
    Un menu interamente a base di carbonare alternative: classica, con pistacchio, con nduja, e perfino una dolce (con crema all’uovo e cioccolato bianco).

Buon Carbonara Day a tutti voi, e soprattutto: buon appetito!

Alessia Barra

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