
Quanto tempo ci vuole per superare una rottura? - Unsplash - mentiscura.com
Secondo uno studio recente, potrebbero volerci addirittura otto anni per superare un cuore spezzato. Da cosa dipende?
Ognuno di noi reagisce a proprio modo agli eventi della vita. C’è chi dopo una rottura si butta a capofitto in nuove relazioni e chi trascorrono mesi a leccarsi le ferite e provare a rimettere insieme il cuore infranto.
Secondo uno studio condotto da Jia Y. Chong e R. Chris Fraley del Dipartimento di Psicologia presso l’Università dell’Illinois Urbana-Champaign, successivamente pubblicato sulla rivista scientifica Social Psychological and Personality Science, per superare emotivamente in modo efficace un ex fidanzato o una ex fidanzata potrebbero volerci addirittura otto anni.
Lo studio è stato condotto su 328 volontari, tutti di circa 30 anni di età, che avessero dovuto affrontare la fine di una relazione sentimentale di durata uguale o superiore ai due anni. Non sono state coinvolte nello studio persone che avessero subito il lutto del proprio partner. In media, i volontari erano stati insieme ai loro ex partner per circa 4,6 anni e la rottura era avvenuta circa 5 anni prima dello studio.
I partecipanti hanno dovuto rispondere a una serie di domande incentrare sull’attaccamento emotivo e il legame che sentivano di provare nei confronti del loro ex partner, anche a distanza di anni.
Quanti anni ci vogliono per rimettere insieme un cuore infranto?
I risultati dello studio sono stati tutt’altro che incoraggianti. Infatti, pare che per arrivare a ridurre significativamente il legame emotivo con il proprio ex partner occorra aspettare circa 4,18 anni e per azzerarlo del tutto bisogna essere ancora più pazienti e attendere l’ottavo anno dalla rottura.
Tuttavia, questi risultati non possono essere del tutto generalizzati, infatti i motivi della rottura, la capacità di resilienza e superamento delle avversità e la sensibilità emotiva delle persone gioca un ruolo essenziale nel superamento della rottura e può condizionare il tempo medio impiegato per riuscirci.

È interessante notare come il trovarsi in una nuova relazione e il genere di appartenenza non abbiano influenzato i risultati ottenuti in questo studio condotto su più trecento partecipanti. L’ansia invece, stando alle conclusioni dello studio, gioca un ruolo importante: le persone più ansiose tendono a voler mantenere dei legami più duraturi con i propri ex.
Avere figli in comune all’inizio può determinare un legame emotivo più forte con il proprio ex, legame che tuttavia svanisce con il passare del tempo.
Strategie utili per superare la rottura
Affrontare attivamente il dolore può accelerare il processo di guarigione dopo una rottura. Ecco alcune strategie consigliate per andare oltre a un cuore spezzato in modo più celere ma soprattutto funzionale:
- Accettare ed esprimere le emozioni: concedersi di provare tristezza, rabbia o frustrazione è fondamentale per elaborare la perdita.
- Evitare l’isolamento: mantenere contatti sociali e condividere i propri sentimenti con persone fidate, può garantire supporto e comprensione.
- Praticare l’autocura: attività come l’esercizio fisico, la meditazione o l’apprendimento di nuove competenze possono migliorare il benessere generale.
È importante riconoscere che non esiste un “tempo standard” per superare una rottura. Ognuno vive il dolore e la guarigione in modo unico, e confrontarsi con gli altri può portare a sentimenti di inadeguatezza o frustrazione. Invece, è fondamentale concedersi il tempo necessario per elaborare le proprie emozioni e accettare che il percorso di guarigione può essere lungo e tortuoso, senza buttarsi a capofitto in nuove relazioni e senza isolarsi, semplicemente accettando il proprio stato emotivo e tenendo la propria mente attiva e stimolata: focalizzarsi su nuovi obiettivi lavorativi, sport o interessi è un toccasana per voltare pagina e non rimanere per otto anni legati a qualcuno che appartiene al passato.