Lando Norris: una vittoria decisiva che sa di rivincita

Ieri la McLaren ha vinto il campionato costruttori grazie alla performance impeccabile di Lando Norris, ecco i retroscena della vittoria

Lando Norris, classe 99 è il pilota di punta della McLaren, tanto che quest’anno sembrava sul punto di rubare dalle mani il titolo di campione del mondo a Max Verstappen ma, per una serie di errori, non è andata così e Max ha portato a casa il titolo per il quarto anno consecutivo.

Tuttavia, Lando non ha smesso di lottare gara dopo gara e, grazie alla sua costanza e alla vittoria di ieri all’ultimo GP di stagione, ha fatto in modo che il distacco con la Ferrari nel mondiale costruttori diventasse invalicabile. Grazie a lui e al compagno di squadra Piastri, la McLaren ha vinto il campionato costruttori, guadagnando un capitale considerevole da investire nella costruzione monoposto del prossimo anno.

Tutti gli occhi erano puntati su Lando ieri pomeriggio, e su di lui c’era molta pressione, la stessa che il giovane pilota ha avvertito sulle sue spalle fin dal suo arrivo in F1 nel 2019, proprio nel team color papaya.

Il peso della fama e delle aspettative e l’ombra della depressione

Lando Norris ha sofferto di ansia e depressione e lo ha ammesso durante un’intervista rilasciata al programma inglese This Morning.

Ecco le parole di Lando:

“Era come se non sapessi cosa fare, percependo il peso di tutti gli occhi che erano puntati su di me. Avere a che fare con questo genere di cose non è affatto facile, con il costante dubbio di dover essere all’altezza in un mondo estremamente competitivo.

Se dovessi far male quali saranno le conseguenze? Se non rimarrò in Formula 1, dove andrò e cosa farò, dato che non sono bravo in molte altre cose della vita?”

Immaginiamo che la sensazione in occasione di questa gara sia stata molto simile, nonostante la McLaren nel corso degli anni sia sempre stata di supporto, dimostrandosi un team in grado di dare la giusta attenzione a tematiche relative alla salute mentale. 

Le conseguenze deleterie della lotta contro Verstappen 

Negli ultimi mesi Lando Norris è stato aspramente criticato e giudicato per non essere riuscito a colmare il gap che lo divideva da Max Verstappen nel campionato piloti.

La situazione ha creato sofferenza nel pilota, risvegliando il fantasma dell’ansia e della depressione che da tempo si portava dietro. Tutto questo, unito al suo essere iper critico verso sé stesso, ha comportato una pressione psicologica non indifferente per un giovane atleta come lui.

Lando Norris triste
Lando Norris parla della sua salute mentale e del peso delle critiche ricevute – Creative Commons Attribution-Share Alike 4.0 – mentiscura.com

Un errore al GP del Brasile ha fatto in modo che diventasse impossibile per Lando raggiungere Verstappen, ponendo fine alle speranze di vincere il campionato. Questo errore è stato difficile da digerire da Lando Norris, specialmente a causa di tutte le critiche che ha sollevato nei suoi confronti.

Durante un’intervista al Telegraph il pilota ha aperto il suo cuore e spiegato la difficile situazione che si è trovato nuovamente a vivere dopo a questo Gran Premio:

“Non ho dormito per i primi due giorni. Quindi penso di essere stato sveglio tipo 36-40 ore di fila dopo il Brasile. E questo ha peggiorato ancora le cose. Quando si è stanchi, si è più lunatici, quindi è una sorta di doppio effetto. Ero seduto a casa da solo. Probabilmente sarebbe stato meglio se fossi stato con i miei amici. Ma loro non vivono a Monaco.

Io sono uno che pensa tanto, quindi per tutto il volo di ritorno, per tutta la settimana, ho pensato e ripensato a tutto. Cosa avrei potuto fare di diverso? Perché ho fatto così? Perché non ho fatto questo? Cominci a pensare a tutti gli scenari per i quali ti incolpi e tutto questo genere di cose. Penso troppo e questo ha avuto un peso maggiore nei giorni successivi. Non è stato un periodo facile“.

Fuori dalla pista i piloti sono persone. Anzi, lo sono anche all’interno di questa, ma spesso ce lo dimentichiamo. Spesso si ragiona a numeri, a punti, a posizioni e non si considera che il fattore umano, le emozioni, i pensieri e la salute mentale influenzano enormemente un pilota e le sue capacità di guida.

Il nostro giudizio pesa più di quello degli altri

Grazie alla vittoria di ieri, Lando, non solo ha permesso al suo team di conquistare un titolo decisivo, ma ha dimostrato al mondo e a sé stesso che il talento non gli manca e che le critiche ci saranno sempre, ma la cosa peggiore che qualsiasi atleta – ma in realtà qualsiasi persona – possa fare, è cominciare a interiorizzarle.

Essere troppo critici verso sé stessi, guardare solo cosa non si è stati in grado di fare rispetto ai traguardi importanti raggiunti, è un meccanismo distruttivo che non solo può stroncare una carriera, ma mettere a repentaglio la salute mentale dell’individuo.

Vi abbiamo parlato di questa lotta interiore di Lando un po’ per sottolineare come quest’ultima vittoria di stagione abbia avuto il sapore di riscatto per lui e un po’ per ricordarvi di non essere mai troppo duri con voi stessi: se per primi non credete nel vostro potenziale, nella vostra capacità di raggiungere gli obiettivi che vi stabilite, ogni giudizio altrui verrà amplificato.

Non avete controllo su ciò che gli altri dicono o pensano di voi, ma la considerazione che avete di voi stessi e della vostra efficacia, quella dipende soltanto da voi.

Bravo Lando!

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