La missione Polaris Dawn ha permesso la prima storica passeggiata nello spazio di un privato

Per la prima volta dei privati hanno camminato sulla superficie della Luna, ed è tutto merito della compagnia di Elon Musk, ovvero Space X

Alle ore 12.12 italiane per la prima volta nella storia, l’equipaggio della missione Polaris Dawn ha avuto l’occasione di camminare sulla Luna. Il comandante Jared Isaacman e la specialista di missione Sarah Gillis sono usciti dalla navicella di Space X e hanno potuto testare le nuove tute progettate dalla stessa compagnia di Elon Musk. 

Testare le tute era necessario per dare un feedback alla casa produttrice rispetto a come reagissero a contatto con le temperature dello spazio, in modo tale che gli ingegneri potessero apportare le dovute modifiche.

Una passeggiata spaziale sulla Luna per testare le nuove tute

La passeggiata spaziale è durata poco, appena 10 minuti, ma si tratta di una prima volta importante. Infatti, nessun privato era mai stato prima sulla superficie lunare.

Isaacman e Gillis sono rimasti agganciati alla navetta con cavi lunghi circa 3,5 metri, in grado di infondere ossigeno e comunicazioni e alle 13.17 italiane erano già pronti a ripartire alla volta della Terra.

Il pilota di missione Kidd Poteet e la specialista di missione Anna Menon sono rimasti all’interno della navicella di Space X per tenere sotto controllo la situazione. 

Quello infranto oggi non è l’unico record che Space X è riuscita ad aggiudicarsi, infatti in una missione di lancio dal Kennedy Space Center, la navetta Polaris Dawn ha raggiunto un’altitudine di 1.4000, 7 chilometri, arrivando in un punto mai raggiunto prima da un equipaggio negli ultimi 50 anni. 

“Dragon e l’equipaggio della Polaris Dawn hanno completato sei orbite della Terra a circa 1.400 chilometri. Nelle prossime ore Dragon eseguirà quattro accensioni per abbassarsi a un’orbita di circa 190 per 742 chilometri, in preparazione della passeggiata spaziale di giovedì”

Come è nata Space X e quali sono i suoi obiettivi? 

astronauta su Marte
Obiettivo Marte – Unsplash – mentiscura.com


Space X, 
ovvero Space Exploration Technologies Corporation, è stata fondata nel 2002 da Elon Musk con l’obiettivo di rivoluzionare il settore spaziale e ridurre i costi dei lanci nello spazio, rendendo così il cosmo accessibile a una fetta più grande di umanità.

Tra gli obiettivi di Space X sicuramente rientrano: 

  • Riduzione dei costi di accesso allo spazio, nonostante tutt’ora non sia neanche lontanamente qualcosa di economico…
  • Trasporto di carichi nello spazio: inizialmente Space X trasportava satelliti commerciali nello spazio e ha stretto accordi con la NASA per collaborare nell’invio di rifornimenti. Ma, come abbiamo visto, con il tempo si è specializzata anche nel “lancio” di equipaggi umani.
  • Colonizzare Marte: uno dei principali obiettivi di Elon Musk è quello di colonizzare Marte e per questo Space X sta sviluppando un razzo di nome Starship, ovvero un veicolo spaziale di enormi dimensioni, progettato per missioni interplanetarie che sarà in grado di trasportare essi umani e grosse quantità di materiale su Marte.
    Prima di farlo, ovviamente, bisogna verificare quali sono le condizioni di vita su questo Pianeta, non a caso Space X si è resa partecipe di differenti missioni finalizzate a scoprirlo.

In poche parole, Space X ha trasformato l’industria spaziale, rendendola più accessibile e in qualche modo”commercializzandola” e indirizzandola a una finalità più turistica rispetto che scientifica, tuttavia sta portando a delle novità incredibili e insperate.

Non ci resta che attendere e scoprire se e quando potremo fare un giro sulla Luna indossando le nuove tute spaziali firmate Space X.

Gestione cookie