Ogni anno spuntano notizie circa i bonus vacanza ma purtroppo alcuni di questi sono di natura fraudolenta.
Forse molti ricordano quando, nel 2020, l’allora Governo ideò il primo bonus vacanze per cercare di risollevare l’economia distrutta dall’emergenza pandemica. Il Bonus era rivolto alle famiglie con ISEE basso e si concretizzava in un voucher da utilizzare per pagare tutto o parte del soggiorno.
Le strutture aderenti, ricevevano la compensazione sotto forma di sconto Irpef. Il bonus ebbe molto successo e infatti molti cittadini si chiedono perché non sia mai stato replicato. Anche oggi, infatti, molte famiglie non riescono ad andare in vacanza a causa dell’inflazione e del rialzo dei prezzi.
Oltre alle difficoltà economiche, le persone si trovano poi a combattere con le numerose forme di truffa in circolazione. Basti pensare agli annunci di appartamenti in affitto che poi risultano inesistenti, un tipo di truffa che purtroppo ogni estate miete tantissime vittime. Oggi spunta un’altra truffa e le Autorità invitano alla massima cautela.
I criminali hanno una grande capacità di intercettare i trend del momento e riescono a ordire truffe davvero geniali; di recente, hanno sfruttato il ricordo del bonus vacanze per svuotare i conti correnti delle vittime o per acquisire dati personali per utilizzarli in seguito, con altre truffe.
Sono stati segnalati casi di false email da parte dell’App IO o di istituzioni come l’INPS in cui si invitava a cliccare su un link per ottenere un bonus vacanze come quello del 2020, ma in realtà chi è caduto in trappola ha potuto amaramente constatare che i dati richiesti erano serviti ai criminali a svuotare il conto.
Il consiglio della Polizia Postale è di non credere a questo tipo di comunicazioni, che possono arrivare tramite email, SMS oppure WhatsApp. Se nel messaggio si invita a cliccare su un link significa che si sta per essere indirizzati a un sito fasullo, molto simile a quelli istituzionali. Se arriva una nota inerente un bonus, meglio verificare di persona visitando il sito in autonomia, senza passare per il link.
Purtroppo tra i truffatori si nascondono anche cittadini comuni, infatti di recente è stata scoperta una maxi truffa ai danni dello Stato. Numerose attività ricettive di Rimini avevano dichiarato falsi soggiorni per ottenere lo sgravio fiscale del Bonus Vacanze 2020. Si sa che al momento sono state indagate almeno 10 persone e alcune società che fanno capo a note catene alberghiere della Riviera Romagnola.
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