Dimmi quanti anni hai e ti dirò quante volte al giorno puoi farti la doccia (altrimenti ne va della tua pelle): parola di dermatologo.
Estate, tempo di docce: quando il sole picchia forte e le temperature salgono oltre il livello di guardia, non c’è nulla di più rigenerante di una manciata di minuti sotto un getto d’acqua fresca. Ma, come sempre, si tratta di un “sollievo” che va dosato con moderazione, soprattutto da una certa età in poi.
Come tante altre cose nella vita, c’è un numero di docce per ogni età. E la verità è che la quantità dovrebbe essere ridotta man mano che si invecchia. Un’affermata dermatologa spiega perché e offre preziosi consigli su come mantenere la pelle sana con il passare degli anni. “Più invecchi, più hai bisogno di distanziare i bagni per il semplice motivo che col tempo la pelle diventa più secca e non è più in grado di produrre tanto sebo come prima”, rivela Sylvie Meaume al sito web Le Journal des Femmes. E non è tutto…
Le “regole” per la doccia dopo i 60 anni
Il sebo è fondamentale per mantenere la pelle idratata e protetta dalle aggressioni esterne. Tuttavia, con l’invecchiamento, la produzione di questo olio naturale diminuisce progressivamente, rendendo la pelle più vulnerabile e soggetta a secchezza. Questo fenomeno è particolarmente accentuato nelle persone anziane, che possono soffrire di prurito, irritazioni e altri disturbi cutanei. Secondo la dottoressa Meaume, da una certa età in poi è essenziale adattare le abitudini di igiene personale per proteggere la pelle fragile.
“Le persone anziane hanno una pelle più sottile e secca, che può provocare più prurito rispetto a quando sono giovani”, continua l’esperto. Per questo motivo, è consigliabile ridurre la frequenza dei bagni con sapone, evitando così di rimuovere gli oli naturali della pelle che, con l’età, diventano sempre più scarsi. In particolare, la dermatologa consiglia alle persone di età compresa tra 65 e 70 anni di fare il bagno con l’acqua ogni giorno, ma di limitare l’uso del sapone a una volta ogni tre giorni. Questa strategia consente di mantenere una buona igiene senza compromettere l’integrità della pelle.
Un’altra raccomandazione importante è quella di evitare l’acqua troppo calda, poiché tende a seccare ulteriormente la pelle. “In generale, consiglia di evitare di fare il bagno con acqua molto calda e di non fare bagni molto lunghi”, suggerisce Meaume. Anche la durata del bagno è cruciale: tre o quattro minuti sono sufficienti per pulire il corpo senza esporre la pelle a un contatto prolungato con l’acqua, che può risultare dannoso.
Occhio anche all’asciugatura della pelle. La dermatologa raccomanda di tamponarla delicatamente con un asciugamano, evitando di strofinare troppo energicamente, onde evitare ulteriori irritazioni. Questo semplice gesto può fare la differenza nel mantenere la pelle morbida e sana. Morale: con l’avanzare dell’età, è essenziale adattare le proprie abitudini di igiene per preservare la salute della pelle. Seguendo i consigli di esperti come Sylvie Meaume, è possibile ridurre il rischio di secchezza, prurito e altri disturbi cutanei, mantenendo la pelle in condizioni ottimali anche negli anni della maturità.