Qual è il rapporto tra i gatti e il lutto? Sembra che lo sentano particolarmente quando ad andarsene è un amico a quattro zampe, ma sarà vero?
I gatti, per molti versi, hanno una cattiva reputazione quando si tratta della loro gamma emotiva. Oltre alle emozioni positive, come la gioia di oziare al sole, spesso non è facile individuare molte altre emozioni nei nostri compagni felini, a parte, forse, l’indignazione e l’orgoglio ferito.
Il solito contrasto è con i cani, ovviamente, con la loro gamma emotiva di lealtà, delusione, gelosia e, sì, dolore. Ma in sintonia con una raffica di altri studi che ci costringono a rivalutare la complessità della cognizione felina e in particolare delle emozioni feline, sembra che i gatti abbiano una vita emotiva significativamente più complessa di quanto lascino trasparire. Scopriamo di più a riguardo!
I gatti e il lutto, il nuovo studio
Questo è esattamente il comportamento osservato nei gatti dopo la perdita di un altro animale domestico in casa: passano molto meno tempo a giocare, mangiare e dormire, mentre aumentano i momenti in cui si nascondono o cercano attenzioni.
Lo studio ha coinvolto un campione significativo di 412 gatti domestici, rilevando una correlazione diretta tra l’intensità del “lutto” – ovvero la riduzione del gioco e del sonno e l’aumento della ricerca di attenzione – e la vicinanza tra il gatto sopravvissuto e l’animale deceduto.
Tuttavia, c’è ancora un certo grado di incertezza su quali conclusioni trarre da queste osservazioni. Gli autori dello studio ammettono che il comportamento di “lutto” potrebbe essere influenzato anche dall’emotività del caregiver umano, suggerendo che potrebbe esserci una certa dose di antropomorfizzazione in gioco.
Un’altra possibile spiegazione è che il comportamento dei gatti non è cambiato a seguito della perdita dell’altro animale domestico, ma a seguito del dolore del caregiver umano.
Ciò spiegherebbe la correlazione tra il comportamento di “lutto” e la forza del coinvolgimento emotivo del caregiver umano. E dato ciò che sappiamo su quanto i gatti (e i cani) siano in sintonia con le emozioni dei loro padroni, questa sarebbe una spiegazione plausibile.
Ciò renderebbe la gamma emotiva dei gatti meno impressionante? Forse non provano dolore per la morte di un conspecifico. Ma se i gatti, invece, reagiscono al dolore dei loro accudenti, questa sarebbe per certi versi una risposta emotiva ancora più complessa e più simile a quella umana.