Parigi 2024, debutta la breaking, l’azzurra: “Mi danno del maschiaccio ma non mi interessa”

La breaking si svolgerà a Parigi in due eventi distinti: uno maschile e uno femminile (venerdì 9 e sabato 10)

A Parigi arriva il momento della breaking (o breakdance), che debutta per la prima volta ai Giochi Olimpici 2024. A rappresentare l’Italia c’è la 27enne Antilai Sandrini che non vede l’ora di far conoscere questa disciplina e sogna una medaglia. Venerdì 9 agosto saranno le donne a esibirsi, mentre agli uomini toccherà sabato 10. I breaker, 16 B-boys e 16 B-girls, si sfideranno in performance individuali a Place de la Concorde.

Cos’è la breaking e quando è nata

Cos’è la breaking, che nel 2024 fa il suo debutto alle Olimpiadi di Parigi accanto alle discipline tradizionali, e quali sono le caratteristiche fondamentali di questa disciplina? Il breaking è uno stile di danza urbano nato durante gli anni ’70 nel Bronx, un sobborgo di New York. Nasce dalla fusione di diversi tipi di danza e discipline e contiene sia elementi urbani che d’atletica. Per praticare la breaking occorrono forza e coordinazione e capacità di mantenere la velocità e l’equilibrio.

Breakdance
Breakdance | unsplash @AnnaFrizen -Mentiscura.com

Per poter eseguire i movimenti più complessi i ballerini hanno bisogno anche di una grande forza muscolare nelle braccia e nelle gambe. Durante le performance alcuni breaker utilizzano scarpe specifiche che garantiscono loro un’adeguata trazione durante le esecuzioni.

Come funzionano le gare

La breaking si svolgerà a Parigi in due eventi distinti: uno maschile e uno femminile (venerdì 9 e sabato 10). Le mosse eseguite da ogni breaker si distinguono in:

  • toprock (movimenti in piedi),
  • footwork (passi a terra),
  • powermoves (movimenti acrobatici) e
  • freeze (posizioni di blocco).

Uno degli obiettivi principali della breaking è che i passi risultino in sintonia con il ritmo improvvisato della musica. I giudici valutano infatti creatività, tecnica e anche interpretazione.

Il Comitato Olimpico Internazionale ha già fatto sapere che non farà parte delle competizioni dei prossimi Giochi Olimpici di Los Angeles 2028.

Antilai Sandrini: “Io maschiaccio? Mi accetto così, ognuno deve esser fiero di ciò che è

È una delle grandi novità di Parigi 2024, una sorta di breve apparizione dato che fra 4 anni il CIO ha già fatto intendere che non la riproporrà: parliamo della breakdance e a gareggiare per l’Italia Team ci sarà la classe ’97 Antilai Sandrini. La breaker impegnata da domani a Parigi 2024 ha detto ai microfoni di Alanews: “Sono sicura che la breakdance piacerà alla gente proverò a far conoscere questa disciplina anche nel backstage. Non so cosa ci sia di randagio in me tale da essere stata ispirata da questa danza proveniente dal Bronx degli anni ’70, ma sicuramente ringrazio quei ballerini che allora diedero sfogo all’arte arte che mi ha portato qui“.

Papà Dj, un passato da ginnasta e ancora oggi impegnata nelle arti marziali, è Simon Byles l’atleta che Antilai ha nel mirino al villaggio olimpico: “Passo ogni giorno dalla palazzina degli Stati Uniti per incontrarla, ma ancora non sono riuscita a farlo. In realtà so che ci saranno tanti ballerini appartenenti alla cosiddetta Old Generation; sono quelli che mi interessano di più per il mio percorso e per le mie conoscenze“, ha aggiunto la 27enne. Due trecce molto coreografiche ma nessun make-up, con maglie larghe da baseball e pantaloni “streetwear” le è capitato di sentirsi dare del ‘maschiaccio’: “Non ci ho mai sofferto perchè io sono io, mi accetto così come sono: mi piace sentirmi comoda, indossando capi larghi. Non ci ho mai visto niente di sbagliato, anche se qualcuno mi ha etichettato in diversi modi. Anche riguardo alle polemiche che ci sono state sulle altre atlete, dico solo che spero che ognuno sia fiero di ciò che è sentendosi se stesso“. Infine: “Il mio obiettivo è salire su quel palco e sentirmi libera, come fossi a casa, nella mia comfort zone. Ma se arrivasse una medaglia di certo non la rifiuterei. L’occasione della vita? Mi piace più pensare sia un trampolino di lancio“.

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