Maria Grazia Cucinotta. Dopo trent’anni dall’uscita de “Il postino” si toglie qualche sassolino dalla scarpa e lancia accuse precise.
Una delle attrici italiane più riconosciute a livello internazionale è senza dubbio Maria Grazia Cucinotta. Nata a Messina il 27 luglio 1968, ha avuto una florida carriera che spazia dalla recitazione (sia sul piccolo che sul grande schermo), alla produzione passando anche per la regia.
Muove i primi passi nello show business nel settore della moda; nel 1987 ha partecipato al concorso di Miss Italia come trampolino di lancio. É stata successivamente notata dal mattatore televisivo Renzo Arbore che la scelse come valletta per il suo famoso programma “Indietro tutta!”. Tuttavia, è stato il cinema a donarle la fama. Ha fatto parte del cast de “Il Postino” per la regia di Michael Radford. Ha recitato insieme a Massimo Troisi che le fu presentato da una nota amica, di Nathalie Caldonazzo, all’epoca compagna del’attore napoletano. Com’è noto, Troisi morì poco dopo la fine delle riprese a causa di gravi problemi cardiaci. Il film segnò un punto di svolta per la carriera di Maria Grazia Cucinotta. “Il Postino”, infatti, ha ricevuto 5 candidature agli Oscar nel 1996.
L’attrice messinese Maria Grazia Cucinotta ha consolidato la sua carriera apparendo anche in pellicole internazionali. Ha partecipato al film “The World Is Not Enough” dove ha interpretato il ruolo della Bond girl. Presente nel cast di “Ho solo fatto a pezzi mia moglie” con Woody Allen e David Schwimmer. Nel 1995 ha interpretato “I laureati” di Leonardo Pieraccioni. Ha fondato la propria casa di produzione, la Italian Dreams Factory, con la quale ha prodotto diversi film, cortometraggi e documentari. Tra i suoi lavori come produttrice vi è il film corale “All the Invisible Children”.
Tuttavia, a distanza di 30 anni dall’uscita de “Il Postino”, opera che l’ha resa celebre, si è finalmente tolta un sassolino dalla scarpa. All’Adnkronos ha dichiarato di non aver avvertito all’epoca il sostegno da parte del pubblico iitaliano. Si è rivolta al cinema internazionale anche per questo motivo.
“Ho recitato in uno dei film più belli della storia del cinema italiano” – ha detto la Cucinotta. Ha proseguito: “C’è stata tanta invidia degli italiani. Invece di dire ‘ok brava’ non facevano altro che trovare difetti. Così me ne andai in America”. L’attrice sentiva su di sè il carico di pesanti pregiudizi; veniva chiamata ‘la miracolata‘ o ‘la vedova’. Secondo la sua percezione, furono davvero poche le persona che la sostennero.
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