La Talpa è pronto a tornare, il reality fa il suo ritorno dopo ben 16 anni nel panorama italiano ma in grande stile, con tante novità.
Era stato atteso e desiderato dai fan che avevano firmato addirittura una petizione pur di poterlo riavere e, nonostante sembrasse ormai qualcosa di relativamente utopico, alla fine Mediaset ha compiuto la svolta del secolo. La Talpa torna dopo tantissimo tempo con idee nuove e il format di sempre.
L’obiettivo in questo caso era creare qualcosa che richiamasse il prodotto originario ma che si discostasse in tutto e per tutto dal classico reality. Mediaset ci ha pensato bene e quindi quello che vedranno gli spettatori non è il programma di sempre.
La Talpa non è un reality: la novità bomba prima del programma
Torna ma non sarà lo stesso, questo è ciò che si deduce dalle anticipazioni del programma che portano un pacchetto di novità importanti. Il primo punto riguarda proprio la messa in onda, si tratta infatti di un format “confezionato” che prende però alcuni elementi e ne rinnova totalmente degli altri.
La Talpa sarà questa volta condotto da Diletta Leotta. Il gioco fonda sull’obiettivo di individuare chi, nel gioco, è appunto la “talpa”. Le registrazioni avverranno a Roma una volta a settimana, al momento non ci sono conferme sui concorrenti ma solo voci di corridoio che riportano comunque grandi nomi del panorama italiano.
I lanci avverranno in stile Pechino Express quindi la conduttrice farà un po’ come Costantino Della Gherardesca, sicuramente qualcosa di diverso rispetto al solito. Andrà in onda nel mese di ottobre, quindi dopo la seconda stagione di Temptation Island.
Dovrebbero essere cinque puntate, non ci sarà alcuno studio e quindi tutto avrà di base luogo con un montaggio apposito, uno stile del tutto nuovo, più dinamico e giovanile. Andrà in onda prima su Infinity e poi su Canale 5, anche questo è un importante cambiamento di rotta.
Nell’ambito di una variazione importante di Mediaset è chiaro che Berlusconi sta valutando altre strade, anche per capire cosa piace oggi e cosa vuole il pubblico. Dopotutto anche Temptation Island è scardinato dal classico studio e dalle solite riprese eppure in termini di share funziona benissimo e l’ultima stagione ne è stata una prova, determinando picchi elevati tanto da costringere la Rai a dover ritirare il suo prodotto avversario.