E se il vero amore fosse una persona completamente diversa da te? Ecco in cosa consiste il Contra-Dating e perché può combattere i pregiudizi
Il Contra-Dating è la tendenza ad uscire con persone completamente diverse rispetto a noi o rispetto ai canoni che abbiamo sempre inseguito, e può rivelarsi una mossa vincente per non ricadere nelle pessime abitudini ed inseguire sempre un certo tipo di prototipo che in passato si è già dimostrato inadatto per noi.
In amore non ci sono regole ferree da seguire o pacchetti preconfezionati: ogni persona, ogni rapporto, ogni esperienza è a sé stante, eppure lo stesso Einstein diceva che se si vogliono ottenere risultati diversi non si può rimanere aggrappati allo stesso procedimento, bisogna necessariamente cambiare qualcosa.
Il Contra-Dating consiste in una sfida sentimentale potenzialmente illuminante e sta diventando un vero e proprio tormentone sia su TkTok che sulle app di dating. In questo articolo andremo ad approfondire in cosa consiste e ad evidenziare i vantaggi ed i benefici che può garantire.
Il senso comune non è d’accordo su questo assioma. Infatti, ci sono persone che credono al detto “chi si piglia si assomiglia” e altre che sono fermamente convinte che siano gli opposti ad attrarsi e che nel partner bisognerebbe ricercare delle caratteristiche che non si possiedono, per poterci sentire completi e trovare un buon equilibrio di coppia.
Anche la scienza tende a dare opinioni contrastanti in merito: studi passati hanno dimostrato che l’essere umano è attratto da ciò che reputa familiare ed etichetta come diverso e spesso spiacevole ciò che risulta contrario rispetto alle caratteristiche a cui è abituato.
Per esempio, ogni etnia presenta un certo tipo di caratteristiche fisiche e fisionomiche e questo induce a percepire come più piacevoli le fattezze di chi appartiene alla nostra stessa etnia. O ancora, a livello di caratteristiche di personalità, secondo alcuni studi andremmo a ricercare i nostri stessi valori e atteggiamenti nel partner perché familiari e quindi positive. Ma se così non fosse?
Il Contra-Dating si fonda su un’altra scuola di pensiero che sostiene che le persone cerchino qualcosa che a loro manca nel proprio partner per sentirsi più complete: ecco quindi che persone impazienti e suscettibili preferiscono un partner calmo e riflessivo e viceversa. Il Contra-Dating perciò spinge a cercare il proprio opposto e a dare una possibilità a una persona il più possibile diversa da noi o dalle nostre aspettative.
La maggior parte delle persone ha un prototipo di partner ben definito in mente e non parliamo solo dal punto di vista fisico ed estetico, ma anche caratteriale.
Questo prototipo funge da ancoraggio positivo o da termine di paragone a priori ed è proprio a questo partner immaginario che paragoniamo le persone con cui usciamo, peccato che il confronto sia spesso impari: gli standard che abbiamo nella nostra mente spesso sono inavvicinabili, perché ogni persona è diversa ed è giusto che non rispecchi a pieno le nostre aspettative. Ecco perché non dare il beneficio del dubbio a chi si discosta anche parecchio da queste potrebbe essere un’occasione mancata.
Ciò che ricerchiamo è spesso frutto di una esposizione a certi canoni estetici o comportamentali. Per esempio, il ragazzo alto, bello con occhi azzurri e capelli biondi è il Ken di Barbie per antonomasia con cui siamo state abituate a giocare da bambine. Ma è giusto cercare un Ken nella vita reale? Probabilmente no. Eppure alcuni canoni estetici e comportamentali sono talmente sedimentati dentro di noi che fatichiamo a farci andare bene il contrario.
Il concetto di bad boy e della brava ragazza è sempre più presente nella cultura di oggi, purtroppo oseremmo dire.
Infatti, non è un segreto che esistano degli stereotipi di genere anche quando si tratta di frequentazioni: più il ragazzo sembra ribelle e privo di sentimenti più ragazze cadranno ai suoi piedi, più una ragazza sembra educata, introversa e timida più ragazzi cercheranno di conquistarla.
Il Contra-Dating ci ricorda che tutto questo non dovrebbe esistere, che dovremmo imparare a rompere certi paradigmi e stereotipi e conoscere le persone per quello che sono, senza farci influenzare da alcuni standard che non possono e non devono corrispondere al vero.
In poche parole, ci insegna che dobbiamo sempre dare il beneficio del dubbio a chi incontriamo: potremmo innamorarci follemente anche di qualcuno che non avremmo mai nemmeno preso in considerazione in passato.
“Quanto basta per essere felici” è la risposta giusta.
Fino ad ora abbiamo spiegato come una persona molto diversa da noi possa meritare una possibilità ma è altrettanto vero che si sono degli aspetti per cui non è possibile scendere a compromessi.
Per esempio una persona con una morale e dei valori opposti ai nostri, con una visione di vita inconciliabile con la nostra, difficilmente potrà essere un compagno o una compagna di vita, tantomeno costruire un futuro con noi.
Ma per scoprirlo non basta una fotografia o una prima impressione, bisogna conoscere a fondo qualcuno prima di poter capire davvero come ragiona e in cosa crede.
Uscire dalla propria comfort zone può aiutarci a capire molte cose sugli altri ma soprattutto su noi stessi, può insegnarci molto e può farci diventare più consapevoli rispetto a quello che ricerchiamo in un partner o rispetto a quello di cui abbiamo realmente bisogno.
Rimanere aggrappati a delle convinzioni senza mettersi in discussione è limitante nella vita in generale, tanto più nelle relazioni. Soprattuto perché il nostro bisogno di controllo non può convivere con i sentimenti, altrimenti la vita sarebbe molto più semplice ma decisamente meno bella ed emozionante.
Perciò è arrivato il momento di fare una bella lista di caratteristiche che cercate nel vostro ipotetico partner e uscire con una persona opposta o quantomeno che non rispecchi a pieno l’identikit di fidanzato o fidanzata perfetta che vi siete sempre prefigurati. Aprire la mente e il cuore è un ottimo modo per vivere senza rimpianti e per dare alle persone la possibilità di farsi conoscere senza pregiudizi o confronti irrealistici.
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