Tra i pericoli più insidiosi dell’estate c’è il colpo di calore da curare subito. Ecco i 3 segnali per identificarlo tempestivamente.
Le elevate temperature dei mesi estivi e l’esposizione diretta al sole possono provocare un problema che può diventare estremamente grave. Si tratta del cosiddetto colpo di calore, che può essere di lieve entità ma anche un pericolo molto serio.
Si chiama anche insolazione e si verifica quando una persona si espone alla luce diretta del sole nelle ore più calde della giornata, quelle centrali tra mattina e pomeriggio. L’afa opprimente con i tassi di umidità particolarmente elevati e le temperature alte insieme ai raggi del sole che colpiscono in modo potente contribuiscono a creare questo problema.
Il colpo di calore sconvolge l’assetto normale del corpo, agisce come un trauma che scombussola il normale funzionamento delle principali attività dell’organismo. È importante attuare misure preventive per evitare che accada e in caso riconoscere subito i sintomi per agire tempestivamente con azioni di cura. Ecco i 3 segnali da non sottovalutare.
Quando si verifica un colpo di calore è essenziale intervenire subito prima che possano insorgere ulteriori complicazioni che possono portare anche alla morte. Per riconoscere un colpo di calore in atto è bene non prendere sotto gamba 3 segnali che spesso sono non solo un campanellino d’allarme, ma sintomi veri e propri da curare.
Sappiamo che il corpo umano per difendersi dal caldo mette in atto il meccanismo del sudore. Si suda perché il corpo cerca di abbassare la propria temperatura che risente di quella esterna aumentando. Il primo segnale che può far preoccupare perché indice di un colpo di calore in atto è quando si smette di sudare in una situazione in cui il caldo è elevato.
Ciò indica una disidratazione del corpo che non va affatto bene. Questo vuol dire anche che il corpo non sta cercando di abbassare la temperatura e questa di fatto può salire. Un altro segnale che non bisogna assolutamente trascurare è la confusione mentale.
Sentirsi confusi, far fatica a pensare deriva da una riduzione del flusso di sangue al cervello che si verifica con il caldo e in modo evidente e vistoso quando c’è un colpo di calore. Dal momento che la disidratazione dell’organismo provoca anche un’alterazione dei livelli di elettroliti, tra cui sodio e potassio, in conseguenza a questo si possono verificare anche crampi muscolari e oltre gli spasmi anche debolezza.
Bisogna intervenire subito, portare la persona in un ambiente fresco e arieggiato. È molto utile far bere dell’acqua, non fredda, ma leggermente fresca o a temperatura ambiente, e raffreddare il corpo gettando dell’acqua o mettendo i polsi sotto l’acqua corrente. Va bene anche bagnare le tempie, i lati del collo, l’inguine e le ascelle. Se tutto questo non basta a far star meglio bisogna andare subito al Pronto Soccorso.
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