Questi autovelox sono illegali: dove si trovano e cosa fare in caso di multa

Alcuni degli autovelox presenti sulla penisola sono illegali. E’ importante capire dove si trovano e cosa fare in caso di multa: le novità. 

In Italia la questione degli autovelox illegali sta diventando sempre più rilevante, causando non poca confusione e preoccupazione tra gli automobilisti. Negli ultimi tempi, diversi dispositivi di rilevamento della velocità sono stati sequestrati in varie regioni del Paese, evidenziando la necessità di una regolamentazione più chiara e rigorosa. Per questo motivo è quali autovelox sono stati dichiarati illegali, i motivi dei sequestri e come gli automobilisti possono contestare eventuali multe emesse da questi apparecchi.

Autovelox illegali dove cosa fare multa
Alcuni autovelox presenti in Italia sono illegali (Mentiscura.com)

Recentemente le autorità italiane hanno individuato e sequestrato numerosi autovelox non conformi alle normative vigenti. Questi dispositivi, spesso installati in maniera irregolare o con tarature non certificate, sono stati trovati in diverse località, dai piccoli centri urbani alle grandi arterie stradali. Adesso è possibile scoprire dove si trovano questi autovelox illegali e soprattutto cosa fare in caso di multa. 

Autovelox, sono diversi quelli illegali: cosa fare in caso di multa

Gli autovelox illegali stanno diventando un problema crescente in Italia, suscitando preoccupazione e confusione tra gli automobilisti. Recentemente, diversi dispositivi di rilevamento della velocità sono stati sequestrati in varie parti del Paese, evidenziando la necessità di una regolamentazione più rigorosa e trasparente. La Polizia Giudiziaria della Sezione Polizia Stradale di Cosenza, dopo un’indagine approfondita, ha eseguito un sequestro preventivo emesso dal gip di Cosenza. 

Autovelox illegali dove cosa fare multa
Quali sono gli autovelox presenti sulla penisola (Mentiscura.com)

Il sequestro riguarda il sistema di rilevamento della velocità T-EXSPEED v 2.0, utilizzato in postazioni fisse per misurare sia la velocità media che quella puntuale. L’indagine ha rivelato due principali problematiche legate a questi dispositivi come la mancata omologazione e l’assenza del prototipo. Questi elementi hanno portato al sequestro dei dispositivi, che erano installati lungo diverse strade nazionali, tra cui la SS 107, la SP 234 e la SS 106 delle Calabrie. Gli autovelox in questione sono presenti a: Venezia, Vicenza, Modena, Reggio Emilia, Pomarico, Cerignola, Pianezza, Piadina, Formigine, Arcola, Carlentini e San Martino in Pensiliis. 

Gli automobilisti che hanno ricevuto multe da questi dispositivi hanno il diritto di contestarle. Prima di tutto, è fondamentale verificare se il dispositivo che ha emesso la multa è tra quelli dichiarati illegali. Una volta accertata l’illegittimità del dispositivo, è possibile presentare un ricorso raccogliendo le prove e presentando il ricorso. Rivolgersi a un avvocato specializzato in diritto stradale può facilitare il processo e aumentare le possibilità di successo del ricorso. Un legale esperto può anche aiutare a ottenere il risarcimento delle spese sostenute, come stabilito in diverse sentenze della Cassazione.

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