L’irresistibile amore che abbiamo per l’odore della pioggia. Sapete che ha un nome scientifico? Ecco perché ci piace così tanto.
Ci sono cose che ci piacciono da morire, ma che non sappiamo spiegare. Addirittura, non sappiamo nemmeno come si chiamino. Per esempio, chi è che, dopo una nottata di pioggia, spalancando le finestre, non si inebria con l’odore della pioggia? Sapete perché ci piace così tanto? Tutto questo ha una denominazione e una spiegazione scientifica.
La pioggia e il suo fascino, visivo, uditivo, sensoriale, conta di una vasta narrazione che, nei secoli, si è ampliata a dismisura. Si va dalle narrazioni letterarie a quelle artistiche e figurative, passando per le rappresentazioni musicali e cinematografiche. Insomma, in tanti hanno narrato le tante ripercussioni di questo fenomeno atmosferico.
Ma quindi abbiamo parlato di narrazione. Non di scienza. E, invece, quasi nessuno sa che l’odore della pioggia ha un nome scientifico. Così come esiste una spiegazione scientifica sul perché tutto questo ci rapisca così tanto. Ecco le conclusioni cui sono arrivati scienziati e ricercatori.
Come si chiama l’odore della pioggia?
Il termine “petrichor” è stato coniato nel 1964 dai ricercatori australiani Isabel Bear e Richard Thomas. Deriva dalle parole greche “petra” (pietra) e “ichor” (il fluido che scorre nelle vene degli dei nella mitologia greca). Petrichor descrive l’odore caratteristico che si sprigiona quando la pioggia cade sul terreno asciutto.
Questo odore scaturisce da diverse reazioni di tipo chimico. Ma sicuramente una delle principali cause del profumo di pioggia è la geosmina, una sostanza chimica prodotta da microrganismi del suolo chiamati actinobatteri. Questi batteri, che vivono nel terreno, producono geosmina durante la decomposizione di materia organica. Quando le gocce di pioggia colpiscono il suolo, liberano la geosmina nell’aria, rendendo il suo odore percepibile.
Quando le gocce di pioggia cadono sul suolo, creano piccoli spruzzi che intrappolano bolle d’aria contenenti molecole di geosmina e oli vegetali. Queste bolle risalgono rapidamente in superficie e si rompono, rilasciando il loro contenuto nell’aria. Ma perché tutto questo ci piace così tanto.
Ovviamente, si potrebbe provare a dare una spiegazione di tipo chimico. Ma, rimanendo su aspetti più emotivi, sicuramente l’odore della pioggia spesso evoca ricordi piacevoli e un senso di nostalgia. Molte persone associano questo profumo a momenti di rilassamento, passeggiate nella natura e la sensazione rinfrescante che segue un temporale.
Gli scienziati sostengono che questo sia da ricondurre all’origine primitiva dell’essere umano, dato che i nostri antenati usavano tantissimo l’olfatto, al pari degli animali. Non solo. Nelle antiche società agricole, la pioggia era essenziale per la sopravvivenza, e un sistema olfattivo sensibile alla pioggia avrebbe avuto un grande vantaggio evolutivo. Insomma, possono essere tante le motivazioni. Ma portano tutte a quella irresistibile attrazione che l’odore della pioggia ha su di noi.