Serana Brancale potrebbe essere l’interprete del tormentone estivo del 2024: un baile funk in dialetto sguaiato che parla di pesce!
Si chiama Baccalà il brano di Serena Brancale pubblicato a inizio febbraio 2024 e diventato grazie a TikTok un pezzo richiestissimo e ormai familiare al grande pubblico. Una canzone particolare, sotto tutti i punti di vista. Per il ritmo, che è un funk influenzato da accenti samba, per il linguaggio, dato che è cantata interamente in dialetto barese e poi per il contenuto, dato che parla di un pesce.
Dopo che la canzone è diventata (non si sa bene come) virale, prima su TikTok e poi Instagram, potrebbe ora confermarsi come il tormentone dell’estate 2024. Anche se non erano queste le intenzioni e le aspettative di chi l’ha interpretata. Pare infatti che Baccalà sia nata per gioco, durante un noioso viaggio in treno.
Serena Brancale, che in passato aveva già sperimentato l’uso del dialetto, stava cercando una parola con accento tronco che potesse sposarsi bene alla musicalità del vernacolo pugliese. Il suo era dunque un puro divertissement.
E così è venuto fuori il baccalà. La canzone è stata prodotta da Dropkick_M e Gorbaciof, con Serena Brancale e Massimiliano Marchio come autori principali. In un’intervista concessa a Radio Deejey, Serene Brancale ha raccontato di essere stupita di tanto successo. E di aver persino avuto un messaggio da Quincy Jones, che è uno dei suoi idoli. Il jazzista e produttore pop americano le ha mandato un messaggio per complimentarsi con lei, dopo aver ascoltato Baccalà. “Amava il fatto di matchare il soul col dialetto, che pensava fosse napoletano all’inizio“.
Serena Brancale è una cantautrice e polistrumentista con alle spalle studi jazzistici e un percorso di ricerca assai raffinato. Nata a Bari nel maggio del 1989, aveva provato a imporsi come cantante jazz, dopodiché aveva tentato la strada del pop, quando nel 2015 aveva partecipato al Festival di Sanremo nella sezione Nuove Proposte con il brano Galleggiare. Negli anni ha collaborato con artisti come Il Volo, Mario Biondi, Clementino, Willie Peyote, Enzo Gragnaniello e Ghemon.
Serena è nata in una famiglia di artisti: entrambi i suoi genitori sono musicisti, così fin da piccolissima si è dedicata alla musica e alla danza. Prima ha studiato violino, e poi è passata al pianoforte. Intanto ha studiato anche danza classica e teatro. Il suo debutto lo ha fatto da adolescente nel cinema, nel film Mio cognato di Alessandro Piva.
Diplomatasi al Conservatorio Piccinni di Bari in Canto Jazz, ha cominciato a cantare in gruppi soul e jazz, dopodiché ha provato a entrare a X Factor. I giudici non l’hanno apprezzata ed è stata bocciata due volte.
“Baccalà nasce perché volevo creare una rima con l’accento“, ha raccontato, “perché il baccalà non è proprio il pesce tipico di Bari. Però polpo crudo non andava bene, ricci col pane neanche“. L’obiettivo era quindi quello di creare una canzone orecchiabile e nulla più. E in effetti è questo che ha ottenuto una filastrocca molto ritmata. L’artista ha al suo attivo già tre dischi. “Galleggiare”, del 2015, pubblicato dalla Warner Music Italia. “Vita da artista” del 2019, edizioni Isola degli Artisti e “Je sò accussì” (Isola degli Artisti, 2022).
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