La strategia infallibile per riconoscere un buon melone prima di comprarlo: non serve toccarlo, devi fare così. I trucchi per non sbagliare.
Il melone è uno dei frutti più amati durante il periodo estivo. Di solito si semina tra aprile e maggio e si inizia a raccoglierlo verso giugno. Dopodiché, è possibile trovarlo in commercio per tutta l’estate. Buono, dolce, nutriente e genuino, il melone può essere consumato come spuntino oppure può essere anche utilizzato per preparare tanti gustosi piatti estivi. Primo fra tutti il classico prosciutto e melone.
Non tutti però sanno come riconoscere quando il frutto è davvero maturo e può quindi essere portato in tavola. Molti pensano che la tecnica migliore sia quella di ‘toccarlo’. In realtà sarebbe un’altra la strategia infallibile per scegliere il melone più buono di tutti fra quelli esposti al mercato o al supermercato. Ecco finalmente svelati tutti i trucchi per non sbagliare.
ecco svelata la tecnica infallibile per riconoscere un buon melone al supermercato: non serve ‘toccarlo’
Come abbiamo anticipato poco fa, molte persone pensano che per riconoscere un buon melone lo si debba per forza ‘toccare’. In realtà sarebbe un’altra la strategia infallibile al cento per cento che ci permette di portare a casa un frutto buono e bello dolce.
In pratica, per evitare di sbagliare, bisogna osservare con attenzione l’aspetto esteriore del frutto. In particolare, occorre verificare che non sia danneggiato, che non abbia ammaccature e che non emani odori strani. Spieghiamo subito meglio che cosa dovrebbe emergere dalla nostra analisi visivo-olfattiva.
- Vista: la buccia deve essere di un colore preciso. Non verde, perché vorrebbe dire che il frutto è acerbo. In particolare, il melone giallo, come il retato o il cantalupo, deve presentare una buccia tra il giallo, l’ocra e il marroncino. Le venature, invece, tendono a un pallido beige. Il melone bianco, invece, deve avere una buccia bella gialla. Oppure bella verde nel caso di alcune varietà come il melone ‘Gigante di Napoli’. Per quanto riguarda il picciolo, questo deve essere secco e marroncino.
- Olfatto: un buon melone deve avere un profumo intenso, facilmente riconoscibile.
I più esperti provano inoltre a ‘bussare’ sul melone. Se suona un po’ vuoto è ancora acerbo. Al contrario, se fa un suono bello pieno allora è pronto. Tuttavia, per mettere in pratica questa tecnica serve comunque ‘toccarlo’. Si ricorda infine che una volta scelto e portato a casa il frutto più maturo, è importante posizionarlo lontano da altri frutti e da fonti dirette di luce solare, altrimenti potrebbe perdere di qualità.