Arriva una bellissima notizia per alcuni lavoratori: i prossimi stipendi saranno aumentati di un importo sostanzioso.
L’ aumento dello stipendio è il sogno di ogni lavoratore ma anche spesso una chimera che fa sognare ad occhi aperti. Di solito quando accade avviene per una promozione e ciò comporta più responsabilità e più tempo da trascorrere sul luogo del lavoro.
Tuttavia arriva una novità che sta facendo fare i salti di gioia ad una particolare categoria di dipendenti. Non si tratta né di promozione, né di aumento dell’orario di lavoro, anzi quest’ultimo verrà pure ridotto. Quello che è certo è che lo stipendio avrà un incremento di 435 euro.
È stato raggiunto un accordo significativo per i 36.500 dipendenti delle Banche di Credito Cooperativo (BCC), operanti in 220 sedi sparse sul territorio nazionale. Il nuovo contratto prevede un sostanziale aumento delle retribuzioni e una serie di tutele economiche e normative, segnando un importante passo avanti per i lavoratori del settore.
Il nuovo accordo prevede un aumento salariale progressivo che, a regime, porterà ad un incremento medio mensile lordo di 435 euro per i dipendenti di IV livello della terza area professionale. Questo incremento rappresenta un miglioramento del 15% rispetto agli stipendi attuali e verrà attuato in diverse fasi fino al 2026.
– Settembre 2024: primo aumento di 300 euro lordi mensili.
– Gennaio 2025: aggiunta di ulteriori 60 euro.
– Gennaio 2026: incremento finale di 75 euro, per un totale di 435 euro mensili lordi.
L’accordo include anche un’indennità una tantum destinata al recupero degli arretrati, che sarà erogata in un’unica soluzione nel luglio 2024. Per un lavoratore di livello medio, questa indennità sarà di 1.200 euro, con variazioni in base al livello e all’area contrattuale.
Un’altra novità significativa è l’introduzione di un’indennità di cassa di 80 euro mensili, riservata ai dipendenti che operano in filiali senza servizio di cassa tradizionale, per le attività di supporto a apparecchiature automatizzate.
Dal punto di vista normativo, una delle modifiche più rilevanti è la riduzione dell’orario di lavoro settimanale di mezz’ora, che sarà effettiva da luglio 2025. Questo intervento mira a migliorare l’equilibrio tra vita lavorativa e privata dei dipendenti, senza compromettere il loro stipendio.
Inoltre, il nuovo contratto elimina il divieto per i lavoratori di prestare la propria opera a terzi. Un altro cambiamento significativo riguarda le assenze per malattie oncologiche, gravi patologie cronico degenerative o terapie salvavita, che non saranno conteggiate nel periodo di comporto, offrendo maggiore sicurezza ai lavoratori affetti da queste gravi condizioni.
Un punto rilevante è l’applicazione della legge n. 193/2023 sull’oblio oncologico: i lavoratori guariti da patologie oncologiche non saranno tenuti a fornire informazioni sulla loro precedente condizione di salute durante l’assunzione e non potranno essere oggetto di indagini a riguardo.
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