Le cartelle esattoriali sono un incubo per molti contribuenti, ma c’è una novità che può essere di aiuto a chi ha dei debiti.
Le cartelle esattoriali sono un incubo per diversi contribuenti, perché il pensiero del debito non può non influire sulle loro vite, soprattutto se si tratta di un debito cospicuo. Quando arriva una cartella esattoriale, c’è la possibilità di scegliere se pagare a rate, oppure in un’unica soluzione. Non sempre si è in grado di far fronte alle somme richieste e questo crea un vero e proprio problema sia a coloro che sono debitori, ma anche al Fisco, che quei soldi deve riceverli.
I debitori, col passare dei tempi aumentano ed è per questo che l’esecutivo ha pensato di tirare fuori dal cilindro una novità importante, che possa facilitare il debitore nel restituire il dovuto al Fisco. Si sa che, quando non si pagano i debiti col Fisco, ci sono diverse conseguenze, tra cui fermi amministrativi, pignoramenti e sanzioni di vario genere, a seconda del tipo di debito e quant’altro. Scopriamo, quindi, le novità che potrebbero facilitare il rientro delle cifre spettanti all’Agenzia Entrate Riscossione.
Cartelle esattoriali, le novità che rivoluzionano tutto
Il Governo, dunque, intende semplificare il piano di rientro del debito dei contribuenti, ampliando il cerchio delle opportunità di far fronte a esso.
Ergo, maggiori possibilità di rateizzare il dovuto. Ci saranno anche contribuenti che non dovranno più nulla allo Stato, anche se hanno un debito, ossia persone da cui l’AdEr prevede di non poter più incassare niente. Ad esempio, falliti o titolari di ditte fallite, persone nullatenenti. In sostanza, si potrebbero cancellare i crediti, rimandandoli al Comune, alle Regioni ecc., che decideranno se annullarli o aspettare di incassarli in futuro, se queste persone dovessero ereditare beni ecc.
Per ciò che concerne le rateazioni delle cartelle esattoriali, per i debiti fino a 120 mila euro, si potranno dilazionare in 84 rate, invece di 72. In questo caso il debito si allungherà, ma le rate saranno più basse. Dal 2025 il debito raggiungerà 96 rate, poi dal 2027 le 108 rate, e infine 120 rate. In questo modo, i contribuenti si sentiranno più incentivati a saldare i debiti, per liberarsene definitivamente.
D’altronde, avere un debito è pesante, è un fardello che influisce molto sulla qualità di vita di una persona, per cui è sempre importante essere precisi nei pagamenti e il più disciplinati possibile, onde evitare queste spiacevoli situazioni.