Novità per quanto riguarda le pensioni riservate alle casalinghe. Potranno averla già a 57 anni invece di 65: ti servono due requisiti.
Esiste la possibilità per le casalinghe di richiedere la pensione di vecchiaia a partire dai 57 anni di età, purché siano iscritte al fondo pensione casalinghe secondo le specifiche dell’Inps. Questo sistema consente loro di beneficiare di un importo mensile fino a 1.000 euro, purché abbiano accumulato almeno 35 anni di contributi. È importante notare che questa opzione offre un beneficio significativamente superiore rispetto alla pensione sociale, la quale attualmente garantisce poco più di 500 euro mensili.
Inoltre l’importo della pensione sociale potrebbe diminuire ulteriormente se la persona percepisce altri redditi. Scegliere tra la pensione casalinghe e la pensione sociale dipende quindi dalle preferenze personali e dalle circostanze finanziarie. La pensione casalinghe richiede un contributo continuativo nel corso degli anni, ma offre un beneficio economico maggiore una volta raggiunti i requisiti. D’altra parte, la pensione sociale è accessibile senza necessità di contributi. Scopriamo quindi tutti i vantaggi del fondo pensione per casalinghe.
Il fondo pensione casalinghe è stato istituito dall’Inps il 1° gennaio 1997 per supportare coloro che, tra i 18 e i 65 anni, si dedicano alla cura della famiglia senza percepire compensi. Questo fondo previdenziale è cruciale per coloro che non svolgono attività lavorativa dipendente o autonoma soggetta ad altre forme di previdenza obbligatoria. L’iscrizione al fondo è condizionata dal non essere titolari di altre pensioni dirette e dal non prestare un’attività che richieda un’iscrizione obbligatoria in un altro ente previdenziale.
Allo stesso tempo chi svolge una professione a orario ridotto può beneficiare dell’iscrizione, purché il periodo assicurativo sia adeguatamente ridotto ai fini pensionistici. Una volta iscritti, i partecipanti ricevono istruzioni dettagliate per i versamenti contributivi necessari per accedere alle pensioni previste: la pensione di inabilità e la pensione di vecchiaia. La pensione di inabilità è erogata dopo almeno 5 anni di contributi, quando l’assicurato è permanentemente impossibilitato a svolgere qualsiasi attività lavorativa.
La pensione di inabilità è erogata dopo almeno 5 anni di contributi, quando l’assicurato è permanentemente impossibilitato a svolgere qualsiasi attività lavorativa. Per la pensione di vecchiaia, simile per requisiti contributivi alla precedente, è necessario aver versato contributi per almeno 5 anni (equivalenti a 60 mesi). Inoltre per accedervi a 57 anni, l’importo della pensione deve essere almeno pari all’ammontare dell’assegno sociale maggiorato del 20%, attualmente 641,92 euro mensili per il 2024. Questo requisito garantisce un reddito adeguato anche prima del raggiungimento dell’età pensionabile ordinaria.
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