Tante famiglie vedranno sospendere o decadere l’Assegno di Inclusione. Scopriamo quale errore fa scattare le penalizzazioni.
Tutti i componenti del nucleo familiare perderanno il diritto all’Assegno di Inclusione. Cosa sta accadendo e chi verrà penalizzato. A chiarire la normativa il Ministero del Lavoro nella sezione del sito ufficiale dedicata alle FAQ.
Il Governo Meloni ha istituito l’Assegno di Inclusione con lo scopo di rimediare agli errori del Reddito di Cittadinanza. L’RdC non ha fatto aumentare l’occupazione ed è stato utilizzato da tanti percettori come una paghetta mensile data dallo Stato senza dare nulla in cambio. L’Assegno di Inclusione, invece, vuole essere una misura volta all’inserimento sociale o lavorativo dei cittadini in difficoltà. Erogato alle famiglie con minori, invalidi, over 60 o in condizioni di svantaggio sociale (per gli occupabili c’è il Supporto per la Formazione e il Lavoro), l’AdI prevede precise regole da rispettare per continuare a percepire il sussidio.
Il cittadino accetta di ottemperare a queste regole nel momento in cui sottoscrive il Patto di Attivazione Digitale. Tale sottoscrizione è obbligatoria, non si possono avere i soldi sulla Carta AdI senza firma del PAD. E anche una volta che si è iniziato a percepire il beneficio bisognerà stare attenti a non perdere in un attimo l’Assegno di Inclusione.
Il comportamento errato di un solo componente del nucleo familiare può causare la perdita del diritto all’AdI di tutta la famiglia. Se si ricevono più carte ricaricabili, tutte verranno sospese oppure cancellate per un errore o distrazione di un sono membro del nucleo familiare. Chiarire questo punto è fondamentale perché le conseguenze delle proprie azioni possono essere molto gravi.
L’esclusione di tutta la famiglia si avrà se un componente non dovesse presentarsi entro 120 giorni dall’invio della lista dei beneficiari della misura da parte dell’INPS al Comune presso i Servizi Sociali. Stesso finale non presentandosi agli incontri successivi (avvengono a 90 giorni di distanza) oppure non comunicando in tempo l’inizio di un’attività lavorativa o variazioni all’interno del nucleo familiare.
In generale, dunque, se dovesse scattare la sospensione o la decadenza dall’Assegno di Inclusione per un membro del nucleo familiare, tutta la famiglia sarà penalizzata con lo stop dell’AdI per tutti i componenti. L’errore o la distrazione di uno, dunque, ricadrà sull’intero nucleo. Gli adempimenti necessari per ricevere il sussidio non sono un optional. Vanno ottemperati o si potrà dire addio (o arrivederci) all’Assegno di Inclusione.
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