Sarà probabilmente un’estate torrida come quella del 2023. Ecco, allora, il piano del Ministero della Salute per tutelare i cittadini.
L’estate del 2023 è stata tra le più calde della storia, con la colonnina di mercurio per settimane ampiamente sopra i quaranta gradi centigradi un po’ su tutto il territorio. E l’estate 2024, che abbiamo appena accolto, si preannuncia dello stesso tenore. Per questo, il Ministero della Salute ha elaborato il “Codice Calore”, per tutelare un po’ tutti i cittadini, ma, soprattutto, i più fragili. Ecco in cosa consiste.
Il recente studio AdaptHeat, coordinato dalla Fundación 1º de Mayo e dalla Fondazione Di Vittorio, ha evidenziato un aumento del 17,4% degli infortuni sul lavoro durante le ondate di calore. I dati sono allarmanti: il 15% delle persone che lavorano in condizioni di stress termico soffre di lesioni renali acute o malattie renali, e ogni anno si registrano circa 22,85 milioni di infortuni legati all’eccessivo calore. Alcune Regioni, sul punto, hanno anche emanato delle ordinanze che vietano determinati lavori (soprattutto quelli nei campi) nelle ore più calde.
La circolare nazionale, invece, è firmata in persona dal Ministro della Salute, Orazio Schillaci: il documento è dedicato alle ondate di calore, introducendo il cosiddetto “codice calore”. Questo nuovo protocollo mira a proteggere i soggetti più vulnerabili e a prevenire gli effetti deleteri del caldo estremo.
Il documento, firmato dal direttore generale della Prevenzione sanitaria Francesco Vaia, sottolinea l’importanza di rafforzare la risposta sanitaria ordinaria. Non solo, si prevede di migliorare il piano di comunicazione, promuovendo la campagna del Ministero della Salute e delle autorità regionali.
Il “codice calore” prevede percorsi assistenziali preferenziali nei pronto soccorso per i soggetti più fragili. Inserito nella circolare del Ministero, indirizzata a Regioni e Province autonome, questo protocollo è stato pensato per offrire un’assistenza rapida e efficace ai pazienti che risentono maggiormente delle alte temperature.
Peraltro, il Ministero ha promosso l’attivazione di ambulatori territoriali aperti 7 giorni su 7, per fornire supporto continuo a chi soffre a causa delle temperature elevate. Anziani e persone fragili sono particolarmente a rischio, ma le ondate di calore rappresentano una minaccia anche per i lavoratori esposti a condizioni di stress termico. I dati mostrano un aumento degli incidenti sul lavoro correlati al caldo, evidenziando la necessità di misure preventive.
È inoltre disponibile il numero di pubblica utilità 1500 per fornire indicazioni e informazioni ai cittadini. Ogni giorno, sul sito del Ministero, vengono pubblicati i bollettini sulle ondate di calore per 27 città italiane, accompagnati da raccomandazioni per affrontare l’emergenza.
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