In molti si chiedono cosa succede se occupi un posto auto assegnato. In alcuni casi potresti addirittura rischiare grosso: cosa devi sapere.
Ormai è sempre più noto a tutti che trovare parcheggio rapidamente è diventato qualcosa di impossibile, specie nelle grandi città. Solamente sulla nostra penisola, si stima che un cittadino medio impiega fino a 45 minuti al giorno per andare a scovare un posto libero. Spesso ci si trova imprigionati in macchina, con gli occhi sempre attenti per vedere se si libera improvvisamente un posto nella giungla urbana.
Proprio questi scenari possono creare frustrazione, al punto che a tutti è capitato almeno una volta di far scendere un amico dalla macchina per presidiare. In questa maniera è possibile occupare fisicamente il primo posto che si diventa disponibile. Ora però è possibile scoprire se con questo comportamento si commette un illecito e se si tratta di occupazione abusiva sul suolo stradare. A darci la risposta che cerchiamo ci pensa la legge.
Nelle grandi città, come abbiamo visto, è comune vedere passeggeri presidiare un posto auto per riservarlo al proprio conducente. Questo comportamento, tuttavia, può sollevare domande sulla sua legalità e sui possibili rischi di sanzioni. Esaminiamo quando questa pratica è lecita e quando può comportare una multa fino a 1.000 euro.
In situazioni in cui il passeggero si posiziona temporaneamente in un’area di parcheggio per agevolare le manovre del conducente, questa azione non costituisce un illecito penale. La giurisprudenza ritiene che, se il tempo di presidio è ragionevole e strettamente necessario per il parcheggio, non si configura alcuna violazione di suolo pubblico. La questione cambia se presidio si protrae oltre il necessario.
Il tempo è un fattore cruciale per determinare la liceità di questo comportamento. Se la persona occupa il posto per un periodo superiore a quello necessario per permettere il parcheggio, diventa legittimo richiedere l’intervento delle autorità. Questo principio si applica anche in presenza di regolamenti comunali specifici che prevedano prescrizioni più severe.
Un illecito si configura quando vi è l’installazione di opere materiali che dimostrano l’intenzione di appropriarsi permanentemente di uno spazio. Un esempio classico è l’installazione di paletti e catene per riservare il posto auto. In questi casi, è possibile che le autorità intervengano applicando le sanzioni previste.
Questo tipo di infrazione può portare a due tipi di sanzione. Quella amministrativa che comporta una multa compresa tra 173 e 694 euro. Mentre il secondo è il reato di invasione di terreni o edifici dell’art. 633 del codice penale e che prevede la reclusione da uno a tre anni e con una multa tra 103 e 1.032 euro. La giurisprudenza è chiara su questo punto ed il reato scatta solo quando vi è l’intenzione esplicita di occupare lo spazio in modo stabile e durevole.
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