Molti portano dentro una “ferita emotiva”: qual è la tua? Potresti fare una scoperta importantissima

Alcuni di noi portano con sé quella che chiamiamo “ferita emotiva”. Ma di cosa si tratta nello specifico? Scopriamolo insieme. 

Ci sono ferite fisiche, che curandole, con il tempo, passano. E poi ci sono altri tipi di ferita, come quella emotiva, che fanno tanta fatica a rimarginarsi. Si dice, infatti, che siano le ferite più ardue nel cicatrizzarsi.

Ognuno di noi, vive un mondo interiore che non è visibile a tutti, ed è fatto di quei pensieri ed esperienze che abbiamo vissuto e che, se riguardano un evento traumatico, sono difficili da superare. Di solito, le ferite emotive sono da ritrovare nel periodo dell’infanzia, quello in cui eravamo solo dei bambini. Gli eventi traumatici vissuti in quel periodo ci rendono gli adulti di oggi, con i nostri blocchi che apparentemente sembrerebbero non avere una vera e propria matrice.

Eppure, basta voltarsi indietro e scavare, senza timore, per comprendere a pieno che cosa è accaduto nel proprio passato che ci ha portato a essere in un certo modo oggi, con le nostre fragilità, che di solito tendiamo a coprire indossando maschere. A volte, accadono delle cose molto dolorose nelle nostre vite, ma nasconderle a noi stessi non serve. Bisogna affrontarle, riconoscerle, accettare che ci sono, e infine elaborarle. Può essere una prima fase verso la guarigione.

Scopri se dentro di te c’è una “ferita emotiva”

Di solito, le ferite emotive sono di diversi tipi e corrispondono a dei traumi, più o meno gravi, che si sono vissuti in passato, soprattutto nell’infanzia.

Le ferite che ci si porta dentro possono riguardare episodi di violenza fisica. Questo potrebbe portare l’adulto di domani a essere aggressivo a sua volta. Se invece da piccoli si è stati umiliati, magari in pubblico, si potrebbero manifestare episodi di ansia e depressione, difficoltà nei rapporti con gli altri, e sviluppare anche bassa autostima.

Se da bambini ci sono stati episodi di controllo e manipolazione, l’autostima da adulto sarà bassa, così come si potrebbe sviluppare una forte sensazione di rabbia. Attenzione anche alle esperienze di rifiuto, magari quando il bimbo cerca di creare un legame con la mamma o con il papà. Da adulto, penserà di non essere apprezzato oppure di non piacere, e temerà sempre di essere rigettato.

Queste sono solo alcune delle ferite emotive che ci si porta dentro, ed è essenziale lavorarci, per poterne uscire il prima possibile.