Non sempre è facile accorgersene. Ecco quali sono i particolari da riconoscere quando vivi in una famiglia tossica e come imparare a difendersi.
Sempre più spesso si sente parlare di “amore tossico” o di “relazione tossica”. Si tratta di quei rapporti dannosi per uno e entrambi i componenti della coppia che, alla lunga, tendono a danneggiarsi in maniera irreparabile.
Ma non tutti sanno che esistono relazioni molto complicate anche all’interno del proprio nucleo familiare e che queste sono altrettanto dannose. Non sempre però è facile accorgersi di vivere in una famiglia tossica, proprio per questo vogliamo mostrarti quelli che sono i particolari più importanti da riconoscere e qual è il modo migliore per difendersi.
Uno dei punti da cui partire per comprendere al meglio la complessità delle relazioni – anche familiari – è quella di convincersi che la famiglia perfetta non esiste. Ognuna di queste presenta dei difetti, più o meno gravi, normalissimi e da accettare. Cosa ben diversa però quando le difficili relazioni interne fanno sì che la famiglia diventi tossica, soprattutto per i figli. Ma quali sono i particolari da osservare per capire quando questo avviene davvero?
Uno dei segnali più evidenti che suggeriscono la presenza di “tossicità” all’interno di una famiglia è il comportamento giudicante continuo. A volte questo può sfociare in un vero e proprio giudizio costante sui propri figli che avviene anche nella quotidianità. Ovviamente ciò porta i più piccoli a non sentirsi amati e compresi. Occhio anche alle incombenze premature.
Spesso nelle famiglie tossiche vengono assegnati ai figli compiti piuttosto difficili, come ad esempio prendersi cura dei fratelli più piccoli, cucinare, assumere atteggiamenti da persone adulte, ecc. Ma un elemento particolarmente presente nelle famiglie tossiche è la totale – o comunque importante – assenza di comunicazione. Questo avviene anche quando si condividono spazi comuni e ciò porta ad una pericolosa carenza di legame affettivo.
Possono esserci anche casi di manipolazione emotiva, come l’inganno o il ricatto. Pensiamo ad esempio all’alienazione genitoriale, che avviene soprattutto quando i due coniugi non vanno d’accordo. In questi casi è molto frequente che uno dei due genitori parli male dell’altro davanti ai loro figli per creare una sorta di “alleanza” in famiglia. Un altro segnale importante è quello dei conflitti costanti, che è anche una sorta di conseguenza delle relazioni tossiche in famiglia. L’assenza di affetto, di comunicazione e di responsabilità può infatti portate a continui conflitti che logorano lentamente e irrimediabilmente il rapporto familiare.
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