La manipolazione emotiva è estremamente pericolosa, ecco quali sono i campanelli d’allarme che devono farci insospettire
Esistono persone al mondo particolarmente brave a manipolare gli altri. Tendenzialmente si tratta di persone con un Q.I. elevato nonché degli abili osservatori, che riescono a captare piccoli dettagli, abitudini, momenti di distrazione delle persone, sfruttandoli a loro vantaggio. Di solito i manipolatori sanno mentire in modo convincente, manipolando appunto gli eventi e la realtà a loro piacimento.
Di solito dispongono anche di una buona dose di fascino che li rende i predatori perfetti: belli fuori, carismatici, in grado di piacere agli altri grazie a personalità e bell’aspetto, mentre le loro intenzioni sono tutt’altro che amichevoli o positive.
La descrizione che vi abbiamo appena dato, oltre a disegnare l’immagine del manipolatore, disegna anche l’immagine dei serial killer. Dovete sapere, infatti, che la maggior parte dei serial killer incarna alla perfezione tutte queste qualità, e rappresentano i manipolatori per eccellenza. Ma non addentriamoci in questo terreno oscuro e torniamo alla manipolazione.
Mentre l’arte della manipolazione è una capacità di pochi, tutti quanti siamo possibili vittime di manipolazione.
Infatti, la manipolazione emotiva fa leva su lati al di fuori del nostro controllo razionale, perciò anche la persona più pragmatica e razionale del mondo, potrebbe non accorgersi di essere stata manipolata, o meglio: potrebbe accorgersene solo a cose fatte, unendo i puntini e sentendosi come stordita e confusa da quanto successo.
I manipolatori di solito sono in grado di sintonizzarsi empaticamente con l’interlocutore, creare una connessione potente ancorandosi al loro lato emotivo, e si dimostrano compassionevoli, propensi all’ascolto e pazienti. In questo modo, si guadagnano automaticamente la fiducia della potenziale vittima che non sospetterebbe mai che la persona tanto gentile e disponibile con cui sta parlando possa in realtà essere uno scaltro manipolatore da cui sarebbe meglio diffidare.
Ma vediamo quali sono i campanelli d’allarme in grado di farci capire che, a prescindere dalle apparenze, la persona che abbiamo davanti è in realtà un manipolatore esperto.
Ecco tutto quello che un manipolatore emotivo tenderà a mettere in pratica per farti cadere nella sua trappola.
Ognuno di noi può essere più o meno predisposto alla manipolazione, questo dipende principalmente dal livello di autostima. Persone più sicure di sé stesse tenderanno ad essere delle prede più difficili da circuire, perché sarà più complesso fare breccia in loro tanto da farle dubitare di loro stesse e delle loro convinzioni. Di contro, persone con bassa autostima, accondiscendenti e particolarmente empatiche, potrebbero risultare delle prede più semplici.
Ma in tutto questo non bisogna dimenticarci del fattore amore.
Una persona innamorata è facilmente manipolabile in ogni caso, ecco perché all’interno di una relazione tossica la manipolazione emotiva risulta efficace e pericolosa: il partner manipolatore userà a lungo i sentimenti come arma contro la vittima, sfruttando l’amore che prova nei suoi confronti per indurla a comportarsi esattamente come vuole, minacciandola di andarsene da un momento all’altro se non agirà secondo la sua volontà. L’amore può rendere manipolabile anche la persona più sicura di sé stessa.
Per difendersi da un manipolatore, che si tratti di un possibile partner, di un amico, un collega o qualsiasi conoscente, bisogna partire tracciando un confine netto: se ti accorgi che un segnale di quelli sopra elencati sta avendo luogo, fai un passo indietro e traccia un confine mettendo distanza.
È difficile contrastare un manipolatore, ma non impossibile. Ricordati di tutelare la tua privacy e di preservare le tue abitudini e i tuoi legami sociali, soprattutto quando una terza persona minaccia di volerli infrangere.
Ciò che sei, che ti rappresenta, deve sempre rimanere tuo e non deve mai diventare di qualcun altro, perché prima di essere amici, fidanzati, conoscenti o colleghi, siamo individui autonomi ed è proprio la nostra autonomia che dobbiamo difendere quando qualcuno tenta di soggiogarci.
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