Il lavoro sul Pianeta Terra è sempre meno per noi umani. Che fare? Cercare lavoro nello Spazio! Incredibile ma vero.
L’avvento dell’Intelligenza Artificiale sta mettendo a rischio milioni di posti di lavoro in diversi ambiti. Presto sulla Terra potrebbe non esserci più lavoro per noi umani. Nel futuro, molto probabilmente, verremo assunti nello Spazio.
Il mondo del lavoro è in continua evoluzione in quanto è soggetto a continue trasformazioni. Cambiano gli usi e costumi dei popoli, cambiano le esigenze e, di conseguenza, è anche normale che cambino i mestieri. Negli anni ’50 c’era necessità di contadini, operai, ingegneri, architetti.
Oggi alcune professioni sono sparite o sono sempre meno richieste. In compenso ne sono nate altre come, ad esempio, la figura del web content writer o del social media manager o dell’influencer. Se i social hanno rappresentato un cambiamento importante anche per quel che riguarda il mondo del lavoro, la vera rivoluzione sarà quella prodotta dall’avvento dell’Intelligenza Artificiale.
Molti lavoratori potrebbero essere presto sostituiti da robot o algoritmi o Chat. Che fare dunque quando sulla Terra non ci sarà più abbastanza lavoro per tutti gli esseri umani? Secondo le stime degli esperti è probabile che in futuro verremo assunti solo nello Spazio.
La Terra non è più abbastanza per l’uomo: sulla Terra, presto non ci sarà più lavoro. Le opportunità, a breve, arriveranno direttamente dallo Spazio. E’ lì che andremo a lavorare. Stando a quanto emerso da nuovo studio di Gi Group Holding – multinazionale italiana del lavoro – le professioni del futuro arriveranno direttamente dallo Spazio. Esplorare lo Spazio farà nascere l’esigenza di aumentare le figure professionali che operano nel settore aerospaziale.
Oltre a figure strategiche come quelle del ‘project manager’ e del ‘system engineer’ – colui che si occupa di definire l’architettura e il design di sistemi complessi – sta crescendo anche la richiesta di altre figure specializzate nel campo della sicurezza informatica e della sostenibilità. Ma saranno necessarie anche persone specializzate nella gestione dei nuovi strumenti e nello sviluppo dei sistemi di interazione uomo-macchina. Infine aumenterà la richiesta di esperti di geomatica e di cartografia.
Secondo gli esperti l’Italia deve puntare molto sullo Spazio se non vuole restare tagliata fuori dal contesto globale. Infatti il nostro Paese è connotato da un trend demografico in declino in quanto le nascite continuano ad essere sempre meno. Inoltre abbiamo poche materie prime e le nostre aziende non sono più competitive come un tempo.
Di conseguenza l’aeronautica e lo Spazio rappresentano un’opportunità per posizionarsi da protagonisti nel mercato globale, in un comparto con enormi prospettive di crescita future. Pertanto dimentichiamoci percorsi di studio ormai superati che producono solo file di disoccupati: anche la formazione scolastica dovrà essere riadattata in funzione di queste nuove professioni.
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