Lotito divorzia da Tudor e in attesa del nome nuovo per la panchina non sta fermo sul mercato: ecco i possibili colpi dei biancocelesti.
Meno di tre mesi per dirsi addio. L’avventura di Igor Tudor sulla panchina della Lazio è finita in fretta. Il tecnico croato che ha preso il posto di Sarri è riuscito a traghettare i biancocelesti verso l’Europa, traguardo non scontato. Ma il feeling con lo spogliatoio non è mai scattato.
La società non ha gradito il modo troppo crudo con cui il nuovo allenatore trattava i giocatori – che ha portato tanti a chiedere di essere ceduti – e la classica goccia sono state le richieste di mercato. Tudor chiedeva di rivoluzionare l’organico in maniera da avere una rosa più adatta al suo sistema di gioco.
Ma le richieste dell’ex Juve avrebbero comportato investimenti troppo onerosi. Così alla fine le due parti hanno deciso di sciogliere l’accordo che legava Tudor alla Lazio fino a giugno 2025. In pole per sostituirlo c’è Marco Baroni, artefice di un piccolo miracolo sportivo col Verona. Nel frattempo Lotito si muove sul mercato anche senza Tudor, ecco chi c’è nel mirino delle Aquile.
Come detto il divorzio in panchina non impedisce, anzi, a Lotito e Fabiani di monitorare il mercato biancoceleste, in entrata e in uscita. Tra i nomi in uscita c’è quello di Hysaj, ma attenzione anche a Lazzari – è nel mirino dell’Inter – e a Pellegrini. Dovrebbe restare invece Marusic. In entrata il club romano batte le piste che portano a Patrick Dorgu e a Emil Holm, rispettivamente di proprietà del Lecce e dello Spezia.
Per sostituire il partente Kamada la Lazio sogna Sofyan Amrabat, che quest’anno ha vestito la maglia del Manchester United anche se il suo cartellino è di proprietà della Fiorentina. Unico ostacolo il prezzo alto. Piace anche Gedson Fernandes, destinato ad andare via dai turchi del Besiktas. In Italia invece c’è l’ipotesi Daniel Boloca del Sassuolo.
I biancocelesti dovranno fare i conti anche con l’addio di Felipe Anderson e quello (imminente) di Luis Alberto. I primi candidati a prendere il loro posto sono Greenwood e Colpani. Il primo è un vecchio pallino della Lazio: la grande stagione però ha fatto lievitare il suo prezzo oltre che il numero dei club concorrenti. Per il secondo il Monza chiede 20 milioni di euro senza sconti.
Un’alternativa potrebbe essere quella di Eduard Spertsyan, protagonista di una buona annata al Krasnodar, anche se il ds Fabiani ha smentito ogni interesse da parte laziale per il giocatore. In attacco si va verso la conferma di Immobile e Castellanos, ai quali però andrà affiancata un’altra punta. Il nome caldo è quello di Boulaye Dia, ai ferri corti con la Salernitana. Un’altra pista è quella che porta a Tijjani Noslin del Verona. Un altro profilo seguito è quello di Pinamonti, desideroso di rimanere in A dopo la retrocessione del Sassuolo.
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