Se vi siete mai chiesti quanto siano pericolose le zanzare, adesso dovrete fare molta attenzione. A dircelo sono i cambiamenti climatici.
In estate le zanzare sono particolarmente fastidiose in estate, visto che questi animali preferiscono temperature calde ed umide, che sono tipiche dell’estate le giornate calde forniscono loro un ambiente ideale per proliferare e cercare cibo. In questo tipo di ambiente questi insetti aumentano la loro attività e la probabilità di incontri con gli esseri umani. Infatti le zanzare si riproducono rapidamente in ambienti caldi e umidi.
In estate inoltre potrebbero verificarsi piogge e temporali che possono creare pozzanghere d’acqua stagnante. Questi ambienti forniscono luoghi ideali per la deposizione delle uova delle zanzare e la proliferazione delle larve, aumentando così la presenza di zanzare nell’ambiente circostante. Tutte queste attività ci fanno preoccupare. In molti sono pronti a chiedersi quanto realmente siano pericolose le zanzare, adesso a dircelo ci pensano i cambiamenti climatici.
Zanzare, quanto sono pericolose: la rivelazione dai cambiamenti climatici
I cambiamenti climatici stanno causando un ampliamento degli habitat delle zanzare, generando potenziali impatti significativi sulla salute umana. Questa tendenza preoccupante è stata evidenziata da uno studio recente pubblicato sul Journal of Climate Change and Health, il quale ha analizzato l’espansione prevista dei territori di nove diverse specie di zanzare, tutte portatrici di malattie. Contrariamente a quanto si possa pensare, le zanzare sono gli animali che provocano più morti umane ogni anno, non a causa delle loro punture.
Questi animali infatti possono trasmettere diverse malattie. Con il progressivo riscaldamento del clima e i conseguenti cambiamenti ambientali, le zanzare hanno maggiori opportunità di espandere i propri territori. Secondo lo studio condotto dal team del Los Alamos National Laboratory, in New Mexico, questo fenomeno potrebbe avere conseguenze catastrofiche nei prossimi decenni. Il modello sviluppato dal laboratorio prevede che sei delle nove specie di zanzare analizzate estenderanno la loro presenza in nuove zone, mantenendo comunque i loro habitat attuali.
Al contrario altre due specie dovrebbero spostarsi verso latitudini più settentrionali o meridionali, mentre solo in un caso l’habitat attuale dovrebbe rimanere sostanzialmente invariato. Questa situazione è causata dal fatto che le zanzare prosperano in ambienti caldi e umidi, il che le spinge a migrare verso regioni precedentemente troppo fredde per il loro sviluppo. Tra le malattie gravi trasmesse dalle zanzare, vi sono la dengue, la chikungunya, la febbre del Nilo occidentale e il virus Zika.
Per questo motivo comprendere i cambiamenti previsti negli habitat delle zanzare è cruciale per adottare misure preventive efficaci e proteggere la salute pubblica. Allo stesso tempo la prevenzione è sempre preferibile alla cura ed una maggiore consapevolezza riguardo all’espansione delle zanzare può contribuire ad implementare strategie di controllo più efficaci.