Ci sono 4 semplici strategie che si possono mettere in atto facilmente per tenere sotto controllo la glicemia e l’insulina.
Problemi di glicemia alta e di insulina resistenza sono sempre più comuni, non solo in Italia, ma a livello mondiale, con tutte le conseguenze che ne possono derivare, come l’insorgenza del diabete e di altre patologie gravi.
I migliori presidi per tenere sotto controllo questi disturbi rimangono seguire un’alimentazione equilibrata e uno stile di vita sano. La dottoressa Serena Missori, endocrinologa e diabetologa, e il dottor Alessandro Gelli, farmacista, illustrano 4 semplici strategie, adatte a tutti, per contrastare efficacemente la glicemia e l’insulina alta.
Le 4 strategie per contrastare glicemia e insulina
La dottoressa Serena Missori, endocrinologa e diabetologa e il dottor Alessandro Gelli, farmacista, nel loro nuovo libro intitolato “La dieta per glicemia e insulina con il Metodo Missori-Gelli. Cura e previeni diabete, iperinsulinemia, sovrappeso, obesità, steatosi epatica senza privazioni, gestendo le emozioni e utilizzando le strategie più idonee in base al tuo Biotipo”, illustrano 4 strategie, adatte a tutti, per controllare glicemia e insulina.
Secondo l’American Diabetes Association, la glicemia che si sviluppa dopo il pasto è determinata dalla quantità totale dei carboidrati: più carboidrati sono presenti in un pasto e più sarà alta la glicemia post-prandiale. La dottoressa Missori però dichiara che la qualità degli alimenti ricchi di carboidrati genera risposte glicemiche differenti.
“Per esempio, 30 g di zucchero fanno aumentare più velocemente e di più la glicemia rispetto a 60 g di pane ai cereali con la medesima quantità di carboidrati”, dice l’esperta. Inoltre la risposta glicemica a un alimento può essere influenzata dall’assunzione simultanea di altri alimenti con un diverso profilo nutrizionale. Tutto questo rende necessario mettere in atto 4 strategie per contrastare la glicemia e l’insulina naturalmente. Sono consigli che possono seguire tutti:
- Cuocere al dente pasta, riso e altri amidecei. Una volta cotti, si possono far raffreddare sotto acqua corrente e saltarli in padella con dell’olio.
- Cucinare riso, cereali, pseudocereali, pasta, legumi, patate, lasciarli raffreddare e conservarli in frigorifero per 1 giorno (e fino a massimo 5 giorni). Quindi consumarli freddi o riscaldati (a 130 gradi) per consentire la formazione di amido resistente.
- Mangiare le pietanze in questo ordine: prima le verdure, poi le proteine ed infine i carboidrati, in modo da ridurre l’assorbimento degli zuccheri, garantire maggiore sazietà ed un minor rialzo della glicemia e insulina.
- Rispettare i ritmi circadiani digiunando per 12 ore tra la cena e la colazione. Per questo è necessario quindi anticipare la cena, facendola entro le 20.00, o mangiare di meno a cena, limitando i carboidrati. Se non è possibile, posticipare la colazione.
La dottoressa Missori e il dottor Gelli illustrano nel loro libro anche altre strategie bonus per ridurre glicemia ed insulina. Ad esempio consigliano di utilizzare la cannella, una spezia che migliora la risposta glicemica attraverso un’azione insulino-mimetica, oppure di mangiare del pinzimonio con olio d’oliva e succo di limone per pulire colecisti e fegato.