Una recente ricerca getta nuova luce sulla correlazione esistente tra ipertensione e consumo di uova: ecco gli esiti dello studio.
Tantissime persone soffrono di pressione alta. Un problema che, alla lunga, può causare problemi molto seri: l’ipertensione può danneggiare gravemente il cuore, i vasi sanguigni, il cervello e altri organi vitali senza mostrare sintomi evidenti.
Tuttavia, con una maggiore consapevolezza, cambiamenti nello stile di vita e trattamenti medici appropriati, è possibile combattere efficacemente questo nemico invisibile. Concentriamoci sull’alimentazione, anche alla luce di un recentissimo studio che riguarda le uova.
L’ipertensione si verifica quando la pressione del sangue sulle pareti delle arterie è costantemente troppo alta. Misurata in millimetri di mercurio (mmHg), la pressione sanguigna è generalmente considerata normale quando è inferiore a 120/80 mmHg. Valori superiori a questi possono indicare ipertensione.
L’ipertensione è un importante fattore di rischio per le malattie cardiache, inclusi infarti e ictus. Ma la pressione alta influisce negativamente anche sulla salute renale. Come detto, tra le cause, vi sono fattori di rischio tra i più disparati: dalla sedentarietà all’obesità (le due cose spesso sono collegate). Ma anche abuso di fumo e alcol e alti livelli di stress. Un’alimentazione ricca di sale, grassi saturi, zuccheri e cibi trasformati può contribuire all’ipertensione. E le uova? Ecco cosa dice un recente studio.
Recenti ricerche presentate all’American College of Cardiology hanno gettato nuova luce sul dibattito riguardante il consumo di uova e il loro presunto impatto negativo sul colesterolo. Gli esperti del Duke Clinical Research Institute di Durham (USA) hanno condotto uno studio che ha sorpreso molti, dimostrando che mangiare uova regolarmente non influisce significativamente sui livelli di colesterolo nel sangue.
Lo studio ha coinvolto 140 persone con un’età media di 66 anni, affette da malattie cardiovascolari o con fattori di rischio cardiovascolare come ipertensione, diabete, sovrappeso/obesità e ipercolesterolemia. Questi partecipanti sono stati divisi in due gruppi: uno poteva consumare fino a 12 uova a settimana, mentre l’altro meno di due. Dopo 4 mesi di dieta ricca o priva di uova, i livelli di colesterolo nel sangue erano sostanzialmente simili tra i due gruppi.
Dunque, i recenti studi ci suggerirebbero che non ci sono prove concrete di un effetto negativo derivante dal consumo ragionevole di uova, fino a un uovo al giorno. Al contrario, consumare un uovo al giorno potrebbe addirittura avere benefici per la salute, essendo un’ottima fonte di proteine di alta qualità, vitamine e minerali.
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