La pillola anti-sbronza è una scoperta tutta italiana. Questa, in futuro, sarà la soluzione a tutte le vostre notti brave: come funziona.
A tutti può capitare una volta nella vita di prendere una sbronza. Ad oggi le persone bevono in quelle che sono le situazioni sociali come possono essere feste, riunioni o incontri. Proprio l’alcol spesso potrebbe incoraggiare a socializzare, specie se siamo delle persone introverse.
Quando si esagera, però, il giorno dopo si vive una situazione disagio, che potrebbe portarci a vivere un inizio di giornata alquanto complicato. Per anni quindi si è cercato una soluzione alla sbronza ed agli effetti del giorno dopo.
In tal senso uno studio vi farà sorridere soprattutto perché potrebbe portare benefici importanti a chi soffre di patologie complicate. A svilupparlo ci hanno pensato i ricercatori dell’ETH Zurigo che hanno sviluppato un gel a base di proteine del siero di latte, arricchito con atomi di ferro, capace di trasformare l’alcol in acido acetico innocuo nel tratto gastrointestinale prima che entri nel flusso sanguigno. Proprio i ricercatori di Zurigo hanno quindi rivelato tutti i dettagli riguardanti l’ultima scoperta.
La pillola anti-sbronza risolve le tue serate brave: il suo funzionamento
Negli studi effettuati sui topi, il gel ha ridotto i livelli di alcol nel sangue fino al 50% e ha mostrato di proteggere l’organismo dai danni causati dall’alcol. Anche se saranno necessari ulteriori test prima di poterlo utilizzare sugli esseri umani, i ricercatori sono ottimisti e hanno già fatto richiesta per brevettare il gel. La ricerca, diretta dal Prof. Raffaele Mezzenga, si è sviluppata attraverso una metodologia interessante che ha già visto importanti risultati in altri campi.
Il gel è stato creato facendo bollire le proteine del siero di latte per formare fibrille che, mescolate con sale e acqua, si trasformano in gel. Il ferro, distribuito uniformemente sulle fibrille proteiche, agisce come catalizzatore principale, trasformando l’alcol in acido acetico in presenza di minime quantità di perossido di idrogeno, generato da una reazione tra glucosio e nanoparticelle d’oro. Il gel riduce così i livelli di alcol nel sangue e minimizza la produzione di acetaldeide, un sottoprodotto tossico della metabolizzazione dell’alcol nel fegato.
Il gel può essere assunto oralmente prima o durante il consumo di alcol per prevenire l’incremento dei livelli di alcol nel sangue e i danni causati dall’acetaldeide. Questo approccio non solo combatte i sintomi del consumo nocivo di alcol, ma ne affronta anche le cause. Tuttavia il gel è efficace solo finché l’alcol si trova nel tratto gastrointestinale e non riduce il consumo generale di alcol.
Si stima che il consumo eccessivo di alcol uccida più di 3 milioni di persone l’anno, senza contare patologie croniche legate all’alcol che non entrano in questi numeri. La tecnologia potrebbe offrire una soluzione inedita nel combattere questo problema globale. I ricercatori quindi sono in attesa dell’autorizzazione che, una volta arrivata, potrebbe salvare milioni di vite.