Nuovo annuncio dell’INPS riguardo le pensioni a partire dal mese di giugno: ecco cosa cambierà a breve.
I pensionati in Italia sono circa 18 milioni. Si tratta di persone che, ogni mese, si recano allo sportello della posta per ritirare il proprio assegno pensionistico o se lo fanno accreditare direttamente su conto corrente postale. I pensionati, inoltre, sanno benissimo che ogni mese possono controllare in anticipo l’importo della pensione del mese corrente.
Questo controllo avviene tramite il cedolino della pensione che riporta l’importo lordo, il netto, i vari aumenti e, ovviamente, le imposte da pagare. Da qualche mese, poi, in tutto il Paese si continua a parlare di aumenti delle pensioni e, per il mese di giugno, la voce che gira è un ricalcolo della pensione con annesso aumento.
Ogni mese le varie voci che girano parlano di un aumento della pensione che sarebbe dovuta alla revisione dell’IRPEF e all’arrivo degli arretrati per un gruppo di pensionati. Ad oggi, però, non sembrano esserci numeri rilevanti per poter parlare di aumenti generalizzati, con l’INPS stessa che conferma che le operazioni di conguaglio della nuova Irpef sono già state concluse da un pezzo.
La confusione relativa a questi fantomatici aumenti deriva da due fattori. Il primo è il ricalcolo dell’IRPEF: da marzo 2024 è infatti stata applicata la nuova Irpef, con aliquote ridotte per alcune fasce di reddito. Per alcuni pensionati, questo ha comportato un aumento dell’assegno mensile, ma si tratta di casi specifici e non di un aumento generalizzato.
Il secondo motivo riguarda gli arretrati IRPEF: per chi ha presentato il modello 730 entro il 20 giugno, l’INPS potrebbe aver effettuato un conguaglio con il cedolino di giugno, includendo eventuali arretrati Irpef. Anche in questo caso, si tratta di situazioni individuali e non di un aumento strutturale.
Questo significa che nemmeno nel corso del mese di giugno ci saranno aumenti sulla pensione perché tutti gli aggiornamenti sul calcolo delle pensioni sono già stati effettuati nei mesi scorsi. A partire da gennaio 2024 c’è stata la rivalutazione degli importi con un aumento del 5,4%. Da marzo 2024 è entrata in vigore la nuova IRPEF con la riduzione dell’aliquota contributiva per redditi tra 15.000 e 28.000 euro (da marzo 2024).
Per un ulteriore aumento bisognerà poi attendere la pensione in pagamento a luglio. Per i pensionati che percepiscono un assegno di importo non superiore a 15.563,86 euro è in arrivo la quattordicesima. Già ad agosto, poi, potrebbe arrivare il rimborso Irpef in favore di quei pensionati che hanno presentato dichiarazione dei redditi con modello 730/2024.
Il colore burgundy rappresenta una scelta di stile che unisce audacia e raffinatezza, adattandosi a…
La frutta secca un'ottima fonte di proteine, che giocano un ruolo cruciale nel mantenimento della…
Cosa ci spingeva, da bambini, a sviluppare questi sentimenti per personaggi che, in fondo, non…
Ai nostri microfoni, il pornoattore ha parlato del suo spettacolo teatrale e dell’impatto della società…
Secondo un'importante indiscrezione lanciata dal Times, i dirigenti dei principali campionati europei - Premier League,…
Questo esopianeta, chiamato Barnard b, ha almeno metà della massa di Venere e completa un'orbita…