Tutti quanti amiamo le wishlist di lettura, ma avete mai pensato che potrebbero essere una fonte di ansia e stress? Ecco la prova scientifica
Lettori di tutto il mondo stiamo per darvi una notizia che forse non vi piacerà.
Sappiamo che ogni volta che andate in libreria vi segnate i titoli dei libri che vorreste comprare in futuro, o che tutte le volte che vi esce un reel o un TikTok in cui si parla di un libro che vi ispira, puntualmente vi annotate il nome e lo aggiungete nella vostra wishlist chilometrica. Perché vi capiamo? Perché lo facciamo anche noi.
Il punto, però, è che questa abitudine potrebbe essere nociva per il vostro benessere psicologico e non siamo noi a dirlo ma la scienza. L’usanza del list-making, infatti, se da un lato può essere d’aiuto per non dimenticare nulla e per infondere un senso di sicurezza nel vedere nero su bianco tutto ciò di cui vogliamo tenere traccia, in realtà può anche diventare una fonte di ansia e stress da cui è bene prendere le distanze.
In questo articolo indagheremo nello specifico il caso delle liste di libri da leggere e le loro conseguenze potenzialmente negative.
Troppi titoli, troppo poco tempo
Quando una lista diventa troppo densa, subentra un fattore ansiogeno che probabilmente già conoscete bene: il tempo. Gli esseri umani vivono nella costane sensazione di non aver abbastanza tempo per fare tutto, di essere sempre di corsa e non riuscire davvero a cogliere i momenti che vivono.
Stilare una lista di libri da leggere lunga chilomentri potrebbe fare aumentare questo senso di ansia e angoscia legato allo scorrere del tempo e indurvi a pensare che non riuscirete mai a leggere tutti i libri che volete.
Lo studio sugli obiettivi contrastanti
A tale proposito, Etkin, J., Evangelidis, I., e Aaker, J., hanno condotto uno studio su quelli che vengono definiti “obiettivi contrastanti”, ovvero il porsi degli obiettivi che però entrano in contrasto tra loro. In questo caso, per motivi di tempo.
Ad esempio, se hai una lista di 30 libri da leggere ma nello stesso tempo hai delle consegne importanti al lavoro, devi pulire casa e cucinare, comincerai a sentire su di te la pressione di non riuscire a fare tutto ciò che avevi stabilito.
Questo conflitto può provocare alti livelli di ansia e stress riconducibili alla Fear of Missing Out (FOMO), ovvero la paura di “perderti qualcosa” per strada a causa dei troppi impegni. Attenzione, però, la FOMO non è indotta solo dal list making, ma ci conviviamo ogni giorno.
Ad esempio, scaturisce quando vediamo delle storie di Instagram in cui alcuni nostri amici sono ad una festa e noi no: si tratta di una paura fisiologica (il più delle volte, anche se può diventare patologica) di perderci dei momenti che, in qualche modo, non avremo più occasione di vivere.
In poche parole, guardando quella lista penserete: “Non avrò mai più l’occasione di leggere questo libro, non ne ho il tempo e non ci riuscirò mai” andando a dare una bella batosta al vostro senso di autoefficacia.
I lettori dovrebbero abbandonare le loro liste di libri?
La risposta a questa domanda è soggettiva, tutto dipende da come voi vivete la vostra lista.
Secondo alcune testimonianze, avere questo tipo di lista è confortante perché, anche se si dispone di poco tempo per riuscire a leggere, avere scritto nero su bianco i titoli dei libri rassicura.
In altri casi però, quando il senso di colpa e l’ansia si fanno troppo invasivi, il consiglio che vi diamo è di stracciare o cestinare questa lista e di non permetterle di sopraffarvi in questo modo.
Consigli per gestire al meglio la propria lista di libri
Se non volete rinunciare alla vostra wishlist di lettura, stiamo per darvi qualche consiglio che potrebbe aiutarvi a renderla meno una fonte di ansia e più una risorsa per migliorare la vostra produttività e il vostro senso di autoefficacia.
Ecco qualche consiglio da tenere presente prima di redigere la vostra prossima lista. Si tratta di consigli che si prestano bene per diverse tipologie di list making e non solo per quella di lettura.
- Non esagerare: nella vita bisogna essere realisti e non pretendere da sé stessi più di quanto sia umanamente possibile. Avere una lista di 100 libri da leggere in una settimana non ti farà sentire più produttivo, anzi. Perciò le strade sono due: scrivi meno titoli o dai loro una gerarchia, ovvero dividi la lista in blocchi più piccoli in base alla priorità che vuoi dare alla lettura.
- Organizza la tua lista: invece di inserire a casaccio i titoli all’interno della tua lista suddividili per categoria o genere, oppure in base all’autrice o all’autore, in questo modo percepirai un maggior senso di controllo.
- Concediti del tempo: dopo aver terminato un libro e averlo spuntato dalla tua lista personale, ricordati di prenderti una pausa. Questo ti aiuterà a ripartire con maggiore carica e a farti apprezzare al meglio il libro che hai appena terminato. Hai mai visto qualcuno concludere una maratona dopo aver corso tutto il tempo in apnea? Probabilmente no, quindi ricorda di riprendere fiato.
- Arricchisci l’esperienza: nulla nella vita dovrebbe essere solo un elenco da spuntare, che si tratti di esperienze da vive o di libri da leggere. Perciò, ti consigliamo di non sminuire le tue letture ma di valorizzarle all’interno della tua lista. Accanto ad ogni titolo, ad esempio, segnati le emozioni che quel libro ti ha fatto provare o una frase che ti è entrata nel cuore leggendo. In questo modo, scorrendo la lista avvertirai un senso di soddisfazione e rivivrai in pochi istanti tutte le emozioni che ogni libro ti ha concesso di provare.
- Condividi la tua passione: il viaggio nella lettura si può vivere in solitaria ma anche in condivisione, perciò condividere la propria lista con gli amici o con altri lettori, realizzare una sorta di gruppo di lettura, potrebbe essere un ottimo modo per aiutarti a focalizzarti su ciò che stai leggendo, piuttosto che su tutti gli altri libri che ti mancano da leggere
In conclusione, leggere dovrebbe sempre essere una gioia, un modo per evadere dalla realtà e non avvertire più quell’ansia e quel disagio che spesso derivano dagli impegni quotidiani.
Fai tutto ciò che puo affinchè i libri continuino ad essere la tua cura per lo stress e non un nuovo stimolo ansiogeno. Ricorda che il tuo modo di vivere liste e obiettivi da raggiungere, può essere cambiato, e dipende in gran parte da te e da come decidi di viverlo.