All’interno dell’universo digitale, le relazioni si fanno sempre meno definite. Ecco in cosa consiste il fenomeno dell’orbiting
Stando alle ultime ricerche condotte in merito al ruolo dei social network e delle app di incontri nel fare nascere nuove coppie, pare che il 20% delle coppie eterosessuali, ad oggi, si formino online e a che addirittura il 70% delle coppie omosessuali nascano in Rete.
Questo capita perché internet permette di ampliare il nostro orizzonte di conoscenze e di farci rimanere in contatto con persone lontane e che non avremmo mai avuto la possibilità di conoscere senza questo importante mondo di contatto virtuale.
Ma non si tratta di una realtà tutta rosa e fiori, anzi. La distanza e il filtro che le piattaforme di dating o i social offrono, possono avere degli effetti collaterali gravosi a livello psicologico per gli utenti, soprattutto rispetto alla sfera sentimentale. Tra questi, sta dilagando sempre di più l’orbiting.
Scopriamo insieme in cosa consiste questo fenomeno.
Prima di cominciare ad approfondire il fenomeno dell’orbiting, facciamo un po’ di chiarezza sui temi che orbitano attorno alle relazioni online.
Ecco cosa accade più di frequente a due persone che cominciano a sentirsi sui social o su app:
Si tratta della tendenza a sparire da un momento all’altro e smettere di rispondere al proprio interlocutore o interlocutrice via chat.
Per intenderci: lasciare visualizzato all’ultimo messaggio e non rispondere mai più. Ovviamente questo può causare disagio, imbarazzo e risentimento da parte della persona che viene ghostata dalla persona con cui pensava di stare costruendo una conoscenza.
Il fenomeno del hosting, però, è correlato ad un aspetto psicologico importante che guida proprio le relazioni online: il senso di controllo. Nella vita reale, infatti, quasi nessuno nel mezzo della conversazione faccia a faccia con una persona, si volterebbe senza dire nulla per fuggire via. I social invece consentono di farlo e danno una sensazione di controllo pieno agli utenti, che non solo si trovano al riparo da giudizi o pressioni sociali, ma possono anche stroncare una conversazione in qualsiasi momento decidano di farlo.
Anche per quanto riguarda il fenomeno chiamato “situationshpip”, subentra la dinamica del controllo.
Questo fenomeno consiste nel non delineare mai il tipo di relazione che stiamo andando ad instaurare con una persona: prevede l’assenza di un’ evoluzione del coinvolgimento all’interno del rapporto. Implica un senso di instabilità che ben si presta con il mondo online, dove tutti possono scegliere quanto e come esporsi, e questo fa sentire al sicuro perché non comporta promesse o prese di posizione all’interno della frequentazione tra due persone.
L’orbiting si trova a metà tra questi due fenomeni ancorati alle relazioni virtuali, ma sotto un certo punto di vista è più subdolo.
To orbit significa letteralmente orbitare attorno a qualcosa, in questo caso abbiamo una persona che orbita attorno ad un’altra attraverso i social media o le piattaforme digitali.
Ecco qualche esempio concreto per farvi capire cosa significa fare orbiting:
Ci possono essere molte motivazioni per cui le persone decidono di orbitare intorno a qualcuno senza sapere fin dove sono disposti a spingersi o quanto interesse davvero nutrano nei suoi confronti.
Alcune ragioni possono essere ricondotte a un velo di insicurezza e indecisione, che spinge a fare due passi avanti e poi tre indietro all’interno di un rapporto a distanza.
Altre, invece, fanno leva sull’ego e il senso di controllo che l’orbiting regala: sapere di poter manipolare una persona interessata a noi, facendoci avanti ogni tanto quanto basta per tenere vivo il suo interesse nei nostri confronti, può essere una carezza per il nostro ego e può farci sentire pienamente padroni della situazione.
Queste ragioni sono più subdole delle precedenti e bisognerebbe cercare di allontanarsi da questo tipo di situazione di orbiting.
Infine, l’orbiting può anche nascere da un entusiasmo momentaneo, ovvero in alcuni casi una persona annoiata potrebbe iniziare a scrivere per impulso a un ragazzo o a una ragazza ma perdere interesse poco dopo; una volta che l’entusiasmo va scemando, il soggetto tenderà a sparire e ricomparire a intermittenza, senza un motivo apparente.
In questo caso le intenzioni non sono necessariamente negative, ma possono comunque provocare confusione e insoddisfazione nella persona che subisce orbiting.
Nel caso di ex fidanzati invece, nella maggior parte dei casi, l’orbiting è riconducibile al fatto che non si vuole tagliare i ponti con quella persona, per non fare i conti con la chiusura del rapporto e non permetterle di andare avanti del tutto.
Non c’è modo di combattere queste dinamiche perché sono proprie dello strumento di internet, ma bisogna imparare a conoscere i suoi limiti e diventare consapevoli di quelli che possono essere i rischi dell’intraprendere una conoscenza online.
Ecco qualche suggerimento per capire se stai subendo orbiting:
Non bisogna sottovalutare i pericoli dell’orbiting, Infatti, come nella vita reale, non scegliamo di chi innamorarci o chi farci piacere, e il rischio è di rimanere coinvolti a livello emotivo da una persona che ci sta solo manipolando o, nel migliore dei casi, non è sicuro di ciò che prova ma è compiaciuto dal nostro interesse nei suoi confronti.
Oltre a ledere ai sentimenti di una persona, l’orbiting può provocare delle conseguenze psicologiche molto negative, soprattutto in soggetti con bassa autostima o problemi di fiducia.
Nel primo caso, chi lo subisce può vivere la situazione di orbiting come una riprova del non essere abbastanza interessante per incuriosire qualcuno, con un relativo abbassarsi dei livelli già bassi di autostima.
Nel secondo caso, invece, può rinforzare lo scetticismo di chi già tende a fidarsi poco, soprattutto nelle relazioni, e alimentare la sua chiusura verso possibili nuove frequentazioni.
Inoltre, l’orbiting può provocare ansia, stress e, in casi più gravi, depressione e isolamento sociale.
Per tutti questi motivi, bisogna sempre fare molta attenzione al nostro comportamento sui social; infatti, non conosciamo a fondo la persona con cui stiamo chattando e non possiamo sapere quali ripercussioni il nostro modo di comportarci possa avere su di lui/lei.
Quello che dobbiamo cercare di tenere sempre a mente è che dall’altra parte dello schermo ci sono persone reali, che provano sentimenti e insicurezze proprio come le proviamo a noi.
D’altro canto, se capiamo che qualcuno ci sta solo orbitando attorno, è bene prendere le distanze e concentrarci sul nostro benessere: se la situazione ti fa sentire a disagio, è sempre meglio fare un passo indietro ed uscire dall’orbita di chi ci sta solo facendo perdere tempo.
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