Il curriculum è fondamentale quando siamo alla ricerca di un lavoro: ecco 8 elementi a cui fare attenzione, così sarà perfetto.
Trovare lavoro, lo sappiamo bene, non è certo una passeggiata. Soprattutto nel nostro paese, in particolar modo con la crisi che ormai da diverso tempo stiamo vivendo. Per questo è fondamentale non lasciarsi scappare alcuna opportunità e, anzi, sfruttare al meglio e al massimo quelle che ci vengono offerte. Per fortuna, l’avvento e l’evolversi di internet ha facilitato quantomeno la ricerca e la candidatura. Occhio, però, al curriculum: se vuoi farti assumere deve essere impeccabile, ecco gli 8 elementi fondamentali.
A volte non diamo la giusta importanza a questo “documento” e, di conseguenza, non vi prestiamo la dovuta attenzione. Occorre però tenere a mente che il CV rappresenta, in un certo senso, il nostro biglietto da visita. E, proprio come accade durante un colloquio, l’obbiettivo è fare buona impressione al primo colpo. Per questo è essenziale non trascurare questi 8 elementi nella stesura.
Come anticipato, sono otto i dettagli sui quali dovremmo soffermarci nella compilazione del nostro curriculum. Elementi che potrebbero sembrare, a volta, da poco o banali, ma che a conti fatti potrebbero rappresentare la differenza che desterà l’interesse e il riscontro positivo dell’azienda, dell’impresa o del datore di lavoro.
Per prima cosa, occhio alle informazioni fondamentali. Sembra incredibile, ma molti dimenticano di allegare il proprio recapito telefonico o la propria mail, rendendo difficile il reperimento. Al contempo, non tralasciamo le nostre esperienze e, se possibile, le referenze. Occhio anche a personalizzare il CV tenendo conto del lavoro per cui ci candidiamo: se vogliamo essere assunti come addetti al front office, ad esempio, non sarà utile spiegare che abbiamo esperienza come giardiniere.
Attenzione, poi, alla lunghezza. Va bene riportare esperienze, dettagli e capacità, ma senza dilungarci in modo eccessivo. Il nostro curriculum diventerà, altrimenti, noioso e “pesante” da leggere. Non sottovalutiamo, inoltre, la formattazione: un CV ben fatto è ordinato, diviso in sezioni, vanta grassetti e caratteri ben studiati, armoniosi. Da qui si passa all’elemento successivo: gli elenchi puntati. D’effetto, precisi, alleggeriranno il testo ma consentiranno a chi legge di tenere sott’occhio i punti chiave.
Pensiamo, poi, a farci furbi. A seconda della tipologia di impiego, sfruttiamo le parole chiave correlate all’interno del nostro curriculum. Mettiamo dunque, in evidenza, i requisiti che possediamo e che stanno cercando: capacità nell’uso del pc, lingue parlate e così via. Fondamentale è, invece, rileggere e correggere errori di battitura: se ce ne sono, risulteremo affrettati e poco attenti. Infine, ma non per importanza, un’idea interessante è allegare una lettera di presentazione, non troppo lunga, in cui spieghiamo chi siamo, quali competenze abbiamo e perché abbiamo scelto di candidarci all’offerta.
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