Un quiz facile e veloce ideato da una psicologa può dirci se desideriamo davvero impegnarci sentimentalmente o se scappiamo dalle relazioni serie. Fatevi sotto.
Sappiamo tutti che tenere in piedi una relazione sentimentale non è semplice, neppure quando c’è alla base un amore profondo e una forte compatibilità di coppia. Figuriamoci se uno dei due partner (o entrambi) è per sua natura poco incline alle relazioni stabili. Se non avete le idee chiare al riguardo, ecco un quiz facile e veloce per capire se l’amore per tutta la vita fa per voi.
La dottoressa Carmen Harra, psicologa americana e autrice di Committed: Finding Love and Loyalty Through the Seven Archetypes, ha messo a punto un semplice test di 10 domande per determinare se l’impegno sentimentale è o meno nelle corde di qualcuno. La premessa fondamentale è che ogni persona incarna un “archetipo”, un modello caratteriale che la influenza a 360 gradi: il modo in cui agisce, pensa, si esprime e ama.
Il test sulla propensione all’eterno amore
1. Dopo una discussione con il mio partner, è molto probabile che:
A. Esco e ignoro le sue chiamate per un po’.
B. Passo più tempo da solo/a e riflettere sulla situazione.
C. Chiedo scusa e cerco di sistemare le cose.
D. Vado al lavoro o inizio un nuovo progetto per distrarmi.
E. Rivaluto l’intera relazione e possibilmente vi metto fine.
F. Ripeto la discussione più e più volte nella mia mente.
G. Mi concedo qualcosa di carino mentre aspetto le scuse.
H. Comunico con il partner e cerco di risolvere immediatamente la cosa.
2. A questo punto della mia vita, il tipo di partner di cui ho bisogno è:
A. Una persona che può camminare sulle sue gambe e non dipendere da me per ogni piccola cosa.
B. Una persona che ispira fiducia e mi fa venire voglia di aprirmi con lui o lei.
C. Una persona con cui condividere un rapporto solido.
D. Una persona che apprezza il mio lavoro e lo sostiene incondizionatamente.
E. Una persona con cui posso divertirmi e che pensa fuori dagli schemi.
F. Una persona che può aiutarmi a guarire e a lasciarmi il passato alle spalle.
G. Una persona che mi farà i complimenti e mi farà sentire al sicuro.
H. Una persona che mi vede come suo pari in una relazione.
3. Durante la giornata, penso più frequentemente a:
A. Come posso avanzare nei miei obiettivi personali.
B. Pensieri che tengo per me invece di condividerli con gli altri.
C. Come approfondire la mia relazione e soddisfare il mio partner.
D. Strategie per migliorare la mia carriera, la mia attività o il mio reddito.
E. Il presente e quello che sto facendo in questo momento.
F. Azioni che mi pento di aver intrapreso o per le quali mi sento in colpa.
G. Cosa devo fare per mantenere la mia immagine, il mio status o il mio aspetto.
H. Come posso diventare una versione più equilibrata di me stesso/a.
4. Le mie decisioni sono influenzate principalmente da:
A. Me stesso/a: penso con la mia testa e seguo la mia logica.
B. Il mio intuito: dentro di me so cosa devo fare.
C. Il mio partner: lo considero la mia altra metà.
D. Il mio lavoro: i partner mi hanno deluso, ma la mia carriera non lo farà mai.
E. Il momento: baso le mie scelte su ciò che provo qui e ora.
F. Le mie emozioni: spesso agisco in base a sentimenti di paura, amarezza o rabbia.
G. Il mondo esterno: mi piace stare al passo con le tendenze e i temi “caldi”.
H. Io e il mio compagno/la mia compagna: prendo in considerazione le opinioni di entrambi.
5. In questo momento della mia vita, la cosa più importante è:
A. Diventare una persona affermata con un forte senso di identità.
B. Elevare il mio intelletto e migliorarmi nell’immagine che do di me.
C. Creare un legame indissolubile con un’altra persona.
D. Raggiungere il successo e raccogliere i frutti del mio duro lavoro.
E. Provare cose nuove e vivere la vita al massimo.
F. Trovarmi in situazioni migliori di quelle in cui mi trovavo prima.
G. Essere visto/a dagli altri come potente e desiderabile.
H. Diventare una persona forte e in grado di superare qualsiasi cosa.
6. In una relazione, ho più paura di:
A. Cedere una parte di me a un’altra persona.
B. Aprirmi troppo presto con la persona sbagliata.
C. Vedere la mia relazione andare in pezzi o non essere in grado di soddisfare il mio partner.
D. Non essere in grado di mantenere una relazione a causa delle mie esigenze lavorative.
E. Rimanere legato a qualcosa che non voglio davvero o con cui non riesco a stare al passo.
F. Essere ferito/a, tradito/a o traumatizzato/a.
G. Essere visto come inferiore o indegno dal mio partner.
H. Non credo di aver paura di niente.
7. Quello che mi piace di più ricevere dal mio partner è:
A. Spazio personale e libertà di esprimere la mia individualità.
B. Conversazioni profonde e stimolazione mentale.
C. Devozione inflessibile e impegno completo.
D. Supporto nel mio lavoro, nei miei progetti e nei miei sforzi.
E. Spontaneità, giocosità e nessun vincolo.
F. Pazienza, compassione e simpatia.
G. Complimenti, ammirazione e incoraggiamento.
H. Flessibilità, sforzo reciproco e cooperazione.
8. Ciò che più mi motiva di giorno in giorno è:
A. Essere libero/a di realizzare i miei sogni e le mie ambizioni.
B. Coltivare la mia mente e renderla un santuario luminoso e sano.
C. Dare e ricevere amore dalla mia anima gemella.
D. Ottenere riconoscimenti e/o raggiungere uno status più elevato nella mia carriera.
E. Essere diverso/a dagli altri e ritagliarmi il mio percorso nella vita.
F. Vivere giorno per giorno e sperare che domani sia meglio di ieri.
G. Ottenere beni materiali come una casa, un’automobile e altri beni di lusso.
H. Adattarmi facilmente al cambiamento sfruttando al meglio il mio futuro.
9. La mia giornata ideale include:
R. Andare in palestra e uscire con gli amici.
B. Prendermi cura della mia casa e poi rannicchiarmi con un buon libro.
C. Andare a una cena romantica e al cinema con la mia dolce metà.
D. Fare una presentazione stellare al lavoro e dirigere riunioni produttive.
E. Vivere avventure come lo sci, il surf o altri sport all’aria aperta.
F. Ogni giorno in cui sono in pace con me stesso/a e con quello che sento.
G. Presentarmi a una festa con il mio vestito migliore e rubare i riflettori.
H. Sfrutto al massimo ogni giorno, indipendentemente da quello che sto facendo.
10. Se sono perfettamente onesto/a con me stesso/a, il mio più grande impedimento nelle relazioni passate è stato:
A. Trovare e stare con un partner che mi permetta di essere quello che sono senza cercare di cambiarmi.
B. Non mi piace rivelare troppo di me, quindi non sono riuscita ad aprirmi completamente con il mio partner.
C. Ho dato troppo all’altra persona e mi sono sacrificato al punto che mi ha fatto del male.
D. Il mio partner non era d’accordo con il mio programma di lavoro, la mancanza di tempo e/o la routine frenetica.
E. Non sono stato in grado di radicarmi abbastanza per avere una relazione seria e a lungo termine.
F. Ho lasciato che le mie emozioni avessero la meglio su di me e spesso ho gonfiato le cose a dismisura.
G. La relazione era incentrata più sull'”io” che sul “noi”.
H. Ho cercato di trovare soluzioni per qualsiasi problema io e il mio partner stessimo vivendo, ma le cose non hanno funzionato.
Allora, come avete risposto?
Se prevale la “A”, significa che sei un tipo indipendente. Hai una “natura individualista e distaccata” e potresti essere preoccupato di entrare in una relazione perché l’altro/a potrebbe non capire il tuo bisogno di “libertà”. Hai bisogno di “spazio e tempo” per fare le tue cose, e vuoi che anche un partner faccia le sue.
Se prevale la B, significa che sei una persona introversa e potresti avere difficoltà con l'”intimità”. Devi essere in grado di “aprirti con tutto il cuore” a un partner per prendere sul serio la relazione, ma “sentirti al sicuro” è davvero importante per te. Una volta che avrai trovato una persona “affidabile”, però, ci riuscirai senz’altro.
Se prevale la C, significa che sei una persona inguaribilmente romantica e sognatrice, per cui non sai come affrontare le relazioni in modo “razionale”. A volte, ti butti in storie d’amore “alla cieca”, ma le tue intenzioni sono “autenticamente buone”. Vuoi solo amare ed essere amato/a. Una relazione “lenta” è l’ideale per te.
Se prevale la D, sei un/a maniaco/a del lavoro, hai costruito la tua vita “intorno alla tua carriera” e hai bisogno di un partner che sia “consapevole delle tue responsabilità”. Il tuo partner ideale può svolgere piccoli compiti per teo come “preparare il pranzo” o “confermare gli appuntamenti”. La razionalità nel tuo caso può prevalere sul romanticismo, ma se lo stress viene alleviato, probabilmente puoi dare il meglio di te.
La risposta E denota uno spirito libero che può avere “difficoltà a impegnarsi” nelle relazioni: un buon partner, in questo caso, è colui o colei che ti ricorda che è bene “impegnarsi in qualcosa e portarlo a termine”. Più sei incoraggiato a farlo, più è probabile che tu possa rimanere fedele a una relazione. Spesso semplicemente “non sai” cosa vuoi e il partner dovrebbe cercare di aiutarti a trovare il tuo “sé autentico”.
Passiamo alla F, la risposta dei guerrieri feriti, che di solito sentono un “tumulto” interiore, nonostante il sorriso cdi facciata. Il problema è che a volte puoi esplodere e causare “danni irreparabili” alla relazione. Devi “perdonare te stesso/a” per andare avanti e “riconciliarti con il passato”. Potresti avere “esplosioni emotive”, ma un partner adatto capirà e ti aiuterà.
La risposta G, invece, è quella del narcisista, il cui ego talmente smisurato da impedire di stabilire connessioni autentiche con gli altri. Puoi sembrare “superficiale” agli altri e questo fa sì che le tue relazioni non vadano da nessuna parte. Questo comportamento deriva spesso da “insicurezze profondamente radicate” che come, in un circolo vizioso, devono essere “convalidate”.
Infine, la lettera H: se prevale nelle tue risposte, sei “ben equipaggiato/a” per una relazione e hai svolto il tuo “lavoro introspettivo”. Lavori sodo per “trovare soluzioni” quando sorgono problemi con il tuo partner e puoi “adattarti” ai cambiamenti quando arrivano. Inoltre “apprezzi l’equità e la reciprocità più di ogni altra cosa”. Ti senti meglio quando hai una “missione” o un “senso di scopo”. Tutti dovrebbero sforzarsi di diventare come te.