Come prevenire la demenza senile? Gli scienziati hanno individuato tre cibi che tengono lontana la condizione neurodegenerativa.
L’invecchiamento fisico e cerebrale è un processo inevitabile ed irreversibile. Non si può dunque evitarlo, ma è di certo possibile rallentare la presenza di sintomi che possono invalidare il normale svolgimento delle attività quotidiane ed è altresì possibile invecchiare serenamente ed in salute. Per farlo è necessario prendersi cura del proprio benessere psicofisico, iniziando a porre in essere delle sane abitudini già durante l’età adulta.
La prevenzione resta dunque la forma di tutela più efficace, basta mettere in atto delle semplici strategie per vivere più a lungo e nel pieno del proprio benessere. Non è più un mistero infatti che adottare uno stile di vita sano sia la regola aurea per mantenersi in forma. Ma, esattamente cosa si intende con l’accezione “stile di vita sano?”. Gli esperti concordano nell’affermare che con tale accezione si faccia riferimento ad un’alimentazione equilibrata e varia.
I cibi che contrastano la demenza senile
Una dieta salutare fornisce le giuste difese all’organismo per proteggersi dall’insorgenza di eventuali malattie. Nessun alimento va demonizzato e non vi è necessità dunque di escludere dei cibi o di privilegiarne altri, a meno che non sia una indicazione prescritta dal medico. Ma quali sono i cibi che secondo gli scienziati possono contribuire a mantenere il cervello giovane e dunque allontanano il rischio della comparsa di demenza senile?
Con demenza si fa riferimento a diverse malattie, prima tra tutte l’Alzheimer. I cibi che contrastano la comparsa di questa patologia sono: frutta, verdura e cereali. Va ridotto altresì il consumo di carne rossa e di cibi zuccherati. Dunque, alimentarsi nel modo corretto privilegiando cibi di stagione è un gesto di premura verso se stessi e la propria salute.
Altresì, gli studiosi ritengono che fare del movimento fisico quotidianamente preservi il sistema immunitario, le ossa ed i muscoli dall’insorgenza di possibili patologie. Basta anche camminare per 30 minuti al giorno, non sono necessarie dunque sedute estenuanti in palestra.
Inoltre, è importante ridurre lo stress e circondarsi di persone che apportino serenità. Al bando le relazioni tossiche e la solitudine. Gli esperti consigliano di dedicarsi ad attività come la risoluzione di test, indovinelli, rebus e di enigmistica. Sono passatempi che aiutano il cervello a restare giovane, migliorando la memoria e la concentrazione.