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Qualità dell’aria, ecco come viene monitorata in seguito agli incendi

Come la qualità dell’aria viene monitorata in seguito agli incendi, conoscere tutte le informazioni e i dettagli su questo importante tema ambientale

La qualità dell’aria è sempre stata una questione importante per la salute pubblica, ma diventa ancora più critica in seguito a eventi come gli incendi. Con la recente ondata di incendi che ha colpito molte parti del mondo, la necessità di monitorare costantemente la qualità dell’aria è diventata ancora più urgente.

In questo articolo, esploreremo come viene monitorata la qualità dell’aria in seguito agli incendi e quali sono gli strumenti utilizzati per farlo in modo accurato e affidabile. Il tutto partendo dall’incendio che si è verificato la mattina del 22 gennaio a Cavenago di Brianza, in provincia di Monza, alle porte di Milano.

Vasto incendio in un capannone a Cavenago di Brianza

La chiamata di emergenza è stata ricevuta poco dopo le 06:30, e varie unità di soccorso sono state immediatamente dispiegate dal comando provinciale di Monza e Brianza. All’arrivo sul posto, a Cavenago Brianza, i carabinieri della compagnia di Vimercate hanno iniziato le indagini preliminari per determinare l’origine e l’estensione dell’incendio.

In questo momento, le operazioni di analisi sono ancora in corso presso il capannone situato in via Santa Maria in Campo 10, adiacente all’autostrada A4. Infatti rinforzi dal comando provinciale di Monza e Brianza e i vigili del fuoco di Milano, inclusi 25 uomini e specialisti del nucleo NBCR, sono arrivati a Cavenago per supportare le operazioni.

Foto | @Canva – mentiscura.it

Anche gli operatori del 118 sono arrivati sul posto a Cavenago lunedì mattina con un’ambulanza come precauzione, ma non ci sono stati feriti. Secondo le indagini preliminari, l’incendio potrebbe essere accidentale, probabilmente causato da un guasto meccanico del complesso, che avrebbe innescato il fuoco.

Dal Comune di Ornago, confinante con Cavenago Brianza nella zona del Vimercatese, è stato trasmesso un messaggio alla popolazione durante le operazioni di spegnimento per un incendio in via Santa Maria in campo.

Nel comunicato, è stata segnalata la presenza di un vasto incendio, visibile in particolare in prossimità del capannone vicino all’autostrada A4. L’evento ha causato la formazione di una grande nuvola nera che, lunedì mattina, è stata osservata anche a diversi chilometri di distanza, estendendosi fino ad Agrate Brianza e spingendosi in direzione di Trezzo sull’Adda, verso Bergamo. Attualmente, un centro di coordinamento per la sicurezza è pienamente operativo.

Gli esperti dell’ARPA, intervenuti per gestire la situazione, consigliano alla popolazione di attendere le ispezioni e le verifiche in corso e di mantenere le finestre chiuse come precauzione. Inoltre, raccomandano di rimanere al coperto quando possibile. Nel caso in cui ciò non fosse praticabile, l’utilizzo di mascherine è stata suggerita come opzione alternativa.

È in corso anche l’installazione di una stazione mobile di monitoraggio dell’aria per controllare la presenza di potenziali inquinanti. In prefettura è in pieno svolgimento un centro di coordinamento sulla sicurezza per gestire la situazione che è ancora in evoluzione. Questo centro coinvolgerà i comuni di:

  • Cambiago Comune,
  • Agrate Brianza,
  • Ornago,
  • Bellusco,
  • Vimercate,
  • Gessate,
  • Caponago,
  • Trezzano Rosa,
  • l’Unione dei comuni di Basiano e Masate,

e anche

  • il Corpo di polizia locale Brianza Est
  • la protezione civile di Cavenago Brianza.

Come viene monitorata la qualità dell’aria dopo un grande incendio

In generale, un incendio emette sempre materiali che possono essere nocivi per il nostro corpo. Durante un incendio, si verificano numerose reazioni chimiche e cambiamenti fisici, non semplicemente la combustione. Se avvenisse solo una combustione pura, gli unici residui sarebbero l’acqua e l’anidride carbonica, il che non genererebbe fumo e quindi non ci sarebbero problemi significativi. Tuttavia, quando appare il fumo nero, indica che si sono formate molte altre sostanze dal punto di vista chimico e fisico.

Dopo un incendio di larga scala, è essenziale dare la priorità alla sorveglianza della qualità dell’aria per determinare gli effetti su salute e ambiente. Ci sono varie metodologie usate per monitorare l’aria in circostanze simili:

Sistemi di misurazione dell’aria

Spesso le autorità locali possiedono un sistema di misurazione dell’aria costituito da postazioni fisse sparse in diverse regioni. Attraverso queste stazioni, rilevano diversi inquinanti come particelle in sospensione, monossido di carbonio, biossido di azoto e ozono.

Strumentazione per le misurazioni

Nell’ambito della vigilanza sull’ambiente, gli enti locali usano un metodo avanzato per l’esame dell’aria che include una rete di posizioni fisse uniformemente distribuite in tutta la regione. Questi posti di controllo costituiscono un prezioso riferimento informativo per giudicare la condizione dell’aria e per riconoscere potenziali pericoli per il benessere della popolazione.

Sostanze inquinanti che devono essere monitorate

Utilizzando questa rete di sorveglianza, le autorità hanno la capacità di individuare una gamma di sostanze inquinanti atmosferiche che potrebbero degradare la qualità dell’aria. Questi includono particelle sospese, monossido di carbonio, biossido di azoto e ozono. Questi inquinanti sono meticolosamente controllati per verificare la conformità con i livelli standard di purezza dell’aria e per effettuare interventi preventivi se i limiti di sicurezza vengono superati.

Funzione vitale delle posizioni fisse

Le posizioni stazionarie sono la colonna vertebrale di questo metodo di sorveglianza. Strategicamente posizionate in diverse aree, ogni una di esse è equipaggiata con strumenti di esame avanzati capaci di misurare le concentrazioni di inquinanti in tempo reale. Questi dati sono essenziali per offrire un quadro completo e minuzioso della qualità dell’aria su base locale.

Tecnologie all’avanguardia 

Il metodo di analisi dell’aria utilizza tecnologie all’avanguardia che assicurano l’accuratezza dei dati ottenuti. Sensori di alta sensibilità consentono l’identificazione di anche le più minuscole fluttuazioni in termini di concentrazione di sostanze inquinanti, consentendo alle autorità di reagire rapidamente in casi di crisi.

Monitoraggio costante per la tutela della salute pubblica prevede un monitoraggio continuo dell’aria, che gioca un ruolo cruciale nel salvaguardare la salute della popolazione.

Le autorità locali, attraverso il fornimento di dati precisi e attuali sulla qualità dell’aria, possono adottare tattiche preventive, avvisare la comunità di possibili pericoli e stabilire politiche specifiche per migliorare lo stato dell’ambiente in cui abitiamo.

I sistemi di monitoraggio dell’aria gestiti a livello locale si rivelano un mezzo fondamentale per assicurare un ambiente salubre e protetto per la popolazione, sostenendo il mantenimento del benessere individuale e favorendo l’ecosostenibilità.

Dalma Bonaiti

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