Se hai una certa età devi fare questo test, soprattutto se hai dei tatuaggi: ecco per quale motivo devi sbrigarti.
Molte persone gradiscono farsi tatuare. Magari hanno intenzione di raffigurare un momento importante sulla propria pelle. Oppure vorrebbero tatuare un nome o un simbolo specifico. Le ragioni possono essere tutte diverse fra loro: non sono per niente male. Il problema è che bisogna fare attenzione prima di fare un tatuaggio perché c’è il rischio che si possa riscontrare una vera e propria allergia.
Esistono diverse conseguenze se si è allergici ai coloranti che vengono utilizzati: in particolar modo l’arancione, il rosso e il giallo sono quelli più comuni. Da un punto di vista dermatologico sono tonalità che causano allergie. Contengono dei policarburi che quando vengono assorbiti provocano un potenziale effetto cancerogeno. Alcuni sono addirittura convinti che possano causare il cancro.
Ma non è possibile saperlo con certezza, ad oggi non esiste una risposta a questa domanda. Però è anche vero che alcune particelle tossiche e cancerogene vengono liberate nel corpo e si accumulano nei linfonodi. Parliamo di un effetto evidente e che i medici notano ogni volta che è presente un tatuaggio sulla pelle. I linfonodi vicini all’area tatuata risultano scuri, se non del tutto neri in alcuni casi.
Ciò non toglie che è importante fare un test allergico prima di proseguire. Ma a che età è necessario farlo, specie se si ha intenzione di fare un tatuaggio? Di solito è consigliato fin da quando si è molto piccoli (dai due ai quattro anni). Ma a partire dai 18 anni (età del consenso per effettuare un tatuaggio) può comunque essere d’aiuto in generale. Inoltre è essenziale scegliere con cura il centro a cui fare affidamento in quanto una operazione andata a male comporta diversi rischi.
Bisogna anche considerare che alcuni prodotti vengono importati dall’estero. Non si può sapere che cosa contengano o quanto siano sicuri. Per fortuna siamo preparati ad eventi come questo. L’Italia ha stilato una serie di sostanze vietate che non possono essere importate nel Paese. Quindi il rischio che i tatuatori italiani li utilizzino è molto basso. In ogni caso il consiglio di informarsi a dovere rimane valido lo stesso. Non si hanno notizie certe, come detto, al riguardo. Ma è sempre bene fare attenzione prima di prendere una decisione simile.
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