Fanno veramente bene? Non sempre. Stai alla larga da certe tipologie di verdura ed ortaggi perché sono pieni di pesticidi.
Le verdure, in teoria, sono l’alimento più sano che ci sia ma se sono piene di pesticidi, ovviamente, possono diventare molto dannose. Vediamo da quali ortaggi faremmo meglio a stare alla larga.
Tutti i medici e i nutrizionisti ci ripetono da anni quanto sia importante mangiare la verdura. Dovremmo mangiarne almeno 3 porzioni tutti i giorni. Le verdure, infatti, contengono sostanze preziose per la nostra salute come le vitamine, i sali minerali e componenti antiossidanti e antitumorali. Non solo: le verdure sono ricche di fibre e, quindi, promuovono la regolarità intestinale e anche il senso di sazietà.
Insomma i medici sono tutti d’accordo nel sostenere che le verdure sono il cibo più sano che ci sia. Ma come la mettiamo con i pesticidi? Alcuni sono altamente tossici o, addirittura, cancerogeni. Una recente indagine ha messo in evidenza un quantitativo assurdo di pesticidi su alcune verdure. Meglio evitarle per il bene della nostra salute.
Verdure: queste è meglio evitarle
Le verdure certamente fanno bene, tutti dovremmo mangiarne non meno di tre porzioni ogni giorno. Contengono, infatti, tantissime sostanze benefiche per la salute. Tuttavia ne contengono anche alcune che troppo bene non fanno. Un recente report ha messo in luce una presenza ancora troppo massiccia di pesticidi sulle verdure. In particolare bisognerebbe stare alla larga da certi ortaggi.
Le verdure fanno bene. I pesticidi no. Soprattutto se sono in quantità eccessive. Una recente indagine ha analizzato ben 6085 alimenti tra frutta, verdura e trasformati. Quello che è emerso è tutt’altro che rassicurante. Nel 39,21% dei prodotti analizzati erano presenti fitofarmaci. In alcuni casi la percentuale superava quella ammessa per legge.
Gli ortaggi meno sicuri da questo punto di vista sono risultati: i peperoni, i pomodori, le insalate, gli spinaci, le bietole e i cavoli. Addirittura il 4,46% di questi ortaggi tra quelli analizzati presentava residui di pesticidi in quantità superiori a quelle ammesse per legge. Si tratta di verdure che tutti consumiamo abitualmente e che gli stessi medici ci raccomandano per le loro proprietà benefiche. Si badi bene che i campioni di ortaggi analizzati provenivano sia dall’agricoltura convenzionale che dall’agricoltura biologica.
Fortunatamente solo in una minima percentuale, comunque, la presenza di pesticidi superava quella ammessa dalla legge. La maggior parte degli ortaggi conteneva pesticidi ma entro i limiti consentiti. Come fare allora per essere sicuri di mangiare ortaggi totalmente privi di pesticidi o con pochi pesticidi? La soluzione sicuramente migliore sarebbe quella di acquistare sempre frutta e verdura di stagione e a chilometro zero da qualche contadino di zona. In secondo luogo è sempre bene sciacquare accuratamente sotto l’acqua corrente gli ortaggi prima di consumarli.