Arriva una nuova legge che cambia la relazione tra Legge 104 e pensione anticipata. Ecco tutte le novità in arrivo per i futuri pensionati.
La Legge 104 ha lo scopo di aiutare e promuovere l’integrazione sociale delle persone con disabilità. Rappresenta una parte fondamentale della legge italiana, visto che definisce tutti i diritti degli invalidi, incluse le opzioni di accesso alla pensione per i disabili. Con la continua evoluzione delle normative, anche la Legge 104 si evolve e offre novità. In questo caso i cambiamenti riguardano le opzioni pensionistiche.
Cominciamo con l’Ape sociale. La parte più rilevante è che il requisito pensionistico è salito a 63 anni e 5 mesi (il contributo minimo di 30 anni resta invariato). Chi ha un grado di invalidità superiore al 74%, però, ha diritto a delle agevolazioni. Richiedere l’Ape sociale nel 2024 verrà fatto attraverso l’INPS, secondo le procedure standard dell’istituto. Il metodo più facile è attraverso l’applicazione online del sito ufficiale INPS. Si può altrimenti scegliere di chiamare il numero verde INPS per ottenere assistenza diretta, o sfruttare i Centri di Assistenza Fiscale o i Patronati, che ci aiuteranno nel processo di sbrigare le pratiche.
Legge 104 e pensione anticipata: tutte le opzioni e agevolazioni
Un’altra opzione che riceverà agevolazioni attraverso la Legge 104 è l’opzione Donna 2024. In questo caso, l’età richiesta è arrivata a 61 anni, con un anno in meno richiesto per ogni figlio (fino a due figli), arrivando quindi a un minimo di 59 anni. Anche qui il requisito contributivo resta uguale, ovvero 35 anni di contributi entro il 31 dicembre 2023. La particolarità rispetto all’anno precedente è che quest’anno solo le donne di certe categorie hanno accesso ad Opzione Donna. Tra queste c’è chi ha una disabilità superiore al 74% e le lavoratrici che assistono persone disabili conviventi da almeno 6 mesi prima della richiesta.
Infine, chi assiste un familiare invalido attraverso Legge 104 può accedere alla pensione anticipata orinaria. Questa richiede 42 anni e 10 mesi di contributi, mentre le donne richiedono 41 anni. Bisogna avere almeno 12 mesi di contributi prima del 19° di età del beneficiario della Legge 104. Esistono anche opzioni di pensionamento per i titolari stessi della Legge 104. Questi possono sfruttare le già citate Ape sociale e opzione Donna, mentre gli assistenti hanno diritto alla pensione anticipata ordinaria. Per chi è interessato, nelle opzioni conviene consultare l’INPS per ottenere una transizione pensionistica semplice e veloce, con tutte le agevolazioni.