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Banconote false, ecco com’è possibile riconoscerle

Banconote false, come riconoscerle e come evitare di farsi fregare? Serve prestare attenzione ad alcuni dettagl. Vediamo cosa consigliano le Forze dell’ordine. 

Banconote e monete sono realizzate seguendo sofisticate misure di sicurezza, in continua evoluzione. Nonostante questo, accade ancora con una certa frequenza che vengano falsificate. Pur trattandosi di un fenomeno generalmente in calo, è opportuno prestare sempre la massima attenzione quando si effettuano transazioni in contanti. Le banconote false che si trovano più frequentemente in circolazione sono quelle da 20 e da 50 euro, insieme alle monete da 2 euro. Come fare, allora? Per evitare di farsi fregare è opportuno prestare la massima attenzione ad alcuni dettagli che possono aiutare a scoprire se si tratta o meno di una banconota che è stata falsificata.

Come riconoscere le banconote false? Prima serve conoscerle

Il primo passo per capire se una banconota è vero o falsa è conoscere la banconota stessa. Le sette banconote in euro sono identiche in tutti i Paesi dell’area Euro. Sul fronte delle banconote sono raffigurate finestre e portali che simboleggiano lo spirito di apertura e cooperazione che anima l’Europa e le 12 stelle dell’Unione Europea che rappresentano il dinamismo e l’armonia dell’Europa contemporanea. Sul retro di ciascuna banconota è raffigurato un ponte ispirato allo stile architettonico di un periodo della storia dell’arte europea diversa per ogni singolo biglietto e una serie di altri dettagli:

  • Il nome della valuta scritto in caratteri latini (EURO) e greci (EYPO);
  • La firma del Presidente della Banca centrale europea;
  • Bandiera dell’Unione Europea;
  • Il simbolo © indicante la tutela del diritto d’autore;
  • L’acronimo della Banca centrale europea nelle cinque lingue ufficiali della Comunità europea (BCE, ECB, EZB, EKT, EKP).
Banconote | Unsplash – Mentiscura.com

I dettagli per capire se una banconota è falsa

Una volta che si ha chiara la composizione delle banconote, si può procedere a diversi tipi di verifica. “Se tocchi una banconota puoi sentire che la carta ha una particolare sonorità e consistenza rispetto a quella commerciale – viene spiegato su Quellocheconta, il portale di educazione finanziaria del Governo – Inoltre, alcune parti della banconota sono stampate in rilievo e le puoi percepire al tatto. Se guardi una banconota in controluce puoi vedere il filo di sicurezza e la filigrana. Inoltre, nelle banconote da 20 e da 50 euro della serie Europa, nella parte superiore della striscia argentata puoi vedere la finestra con il ritratto di Europa: è trasparente e puoi guardarci attraverso. Se muovi una banconota vedrai che il numero verde smeraldo, che si trova in basso a sinistra sul fronte delle banconote della seconda serie, cambia colore passando dal verde smeraldo al blu scuro e, contemporaneamente, produce l’effetto di una luce che si sposta in senso verticale. Altre caratteristiche di sicurezza possono essere verificate con l’utilizzo di una lente di ingrandimento (le microscritture) oppure con lampade UV (ultravioletto) e IR (infrarosso)”.

Osservando le banconote genuine alla luce ultravioletta (lampada di “Wood”) è possibile verificare le seguenti caratteristiche:

  1. non fluorescenza della carta;
  2. presenza delle fibrille luminescenti (pagliuzze colorate inserite casualmente nell’impasto della carta ed aventi colorazione rossa, blu e verde);
  3. particolari reazioni degli inchiostri (cambiamento di colore) utilizzati per riprodurre determinati elementi grafici delle banconote
Gianluca Pirovano

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