Conoscere i cambiamenti limatici attraverso il ghiaccio di centinaia di migliaia di anni fa: è possibile? Lo studio è in corso
Si stanno confrontando con alcune delle condizioni più estreme e impervie del pianeta, ma gli scienziati americani in Antartide ritengono che lo sforzo valga la pena. Stanno attivamente cercando un campione del ghiaccio più antico mai scoperto, una missione che potrebbe fornire preziose informazioni sulla comprensione dei cambiamenti climatici.
L’epica spedizione in Antartide è parte di COLDEX, una collaborazione finanziata dal governo federale che coinvolge università e organizzazioni scientifiche americane. Per il team impegnato in questo lavoro vicino al Polo Sud, ciò significa campare sul ghiaccio per sette settimane senza docce o servizi igienici.
Una volta raccolti i campioni di ghiaccio, gli scienziati negli Stati Uniti li esamineranno per ottenere informazioni sul clima di centinaia di migliaia di anni fa.
“Lo studio del ghiaccio ci ha mostrato con estrema chiarezza cosa stiamo facendo alla Terra”, afferma Ed Brook, direttore di COLDEX.
Quando la neve cade, intrappola minuscole bolle d’aria dal giorno in cui è caduta. La neve in Antartide non si scioglie mai a causa delle basse temperature. Il ghiaccio si accumula strato su strato, con tutte queste bolle d’aria intrappolate al suo interno. Gli scienziati misurano poi i livelli di gas serra intrappolati in quelle bolle, consentendo di ricostruire come il clima è cambiato nel passato remoto. “Le informazioni che otteniamo, in particolare dai carotaggi del ghiaccio, sono fondamentali per la nostra comprensione di base di come funziona il clima della Terra”, dichiara Peter Neff, direttore della ricerca sul campo per COLDEX.
Il carotaggio di ghiaccio esistente risale a 800.000 anni fa. Gli scienziati, analizzando nel tempo questi carotaggi, dimostrano che la quantità di anidride carbonica, il principale responsabile dei cambiamenti climatici, ha avuto fluttuazioni nel corso delle ere. Dopo la Rivoluzione Industriale, i livelli sono schizzati verso l’alto, continuando ad aumentare ogni anno, con conseguente ulteriore riscaldamento del nostro pianeta.
COLDEX, finanziato dalla National Science Foundation, la principale fonte di sovvenzioni per la ricerca scientifica negli Stati Uniti, mira ad estendere il registro continuo dei carotaggi del ghiaccio oltre gli 800.000 anni fa, fino a 1,5 milioni di anni fa o oltre, quando la Terra era ancora più calda a causa dei livelli più elevati di gas serra nell’atmosfera. “Non sosteniamo che andando indietro nel tempo vedremo necessariamente qualcosa di esattamente simile a quello che vediamo ora”, afferma Brook. “Cerchiamo tutte le diverse modalità con cui il sistema può comportarsi quando è più caldo”. Identificare un punto su un continente massiccio che potrebbe conservare strati di ghiaccio perfettamente per 1,5 milioni di anni richiederà diversi anni al team COLDEX.
Dopo l’individuazione del ghiaccio, i ricercatori eseguiranno un carotaggio dalla superficie per rimuovere i carotaggi. Il trasporto richiederà confezioni climatizzate per evitare che il ghiaccio si sciolga durante il trasporto. I contenitori atterreranno prima negli Stati Uniti, in Colorado, presso la National Science Foundation Ice Core Facility. Se la missione avrà successo, il ghiaccio tornerà nei laboratori universitari, compresa la Princeton University, dove lavora Sarah Shackleton, ricercatrice sul campo di COLDEX. “Mi ritrovo ancora molto coinvolta dall’idea che questa piccola bolla faceva parte dell’atmosfera 4 milioni di anni fa, poi è stata intrappolata nel ghiacciaio e ora è nel New Jersey e la stiamo misurando”, afferma Shackleton.
Gli scienziati americani non sono gli unici a cercare il ghiaccio più antico. Squadre di diversi altri paesi sono anche in Antartide per missioni con lo stesso obiettivo. Squadre europee e australiane stanno effettuando trivellazioni in diverse aree del continente.
Il team che scoprirà per primo il ghiaccio attirerà probabilmente l’attenzione internazionale per il suo lavoro.
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