La NASA ha trovato un importante elemento chimico per la vita sulla luna Encelado di Saturno, anche se si trova molto lontana da Sole
Saturno, oltre ai suoi anelli, ha moltissimi satelliti che gli orbitano attorno. Si tratta di 146 lune e una delle più grandi e studiate è Encelado. Si tratta del sesto più grande, ed è stato studiato da diverse sonde tra le quali, nel 2005, Cassini, la missione più importante che abbia mai raccolto dati si Saturno. Proprio da questi dati, la NASA ha scoperto la presenza su questo satellite di un elemento molto importante per la vita.
Quali sono le particolarità di Encelado
Encelado è soltanto la sesta luna Saturno per massa e la quattordicesima in ordine di distanza dal pianeta tra quelle maggiori. Ha diverse particolarità, tra cui la più importante è la sua risonanza orbitale con un’altra luna, Dione. Significa che le orbite di questi due satelliti di Saturno sono perfettamente sincronizzate. Ogni volta che Dione ne compie una, Encelado conclude due rivoluzioni.
L’importanza di questa risonanza sta nelle forze di marea che agiscono su Encelado. La luna, subendo l’attrazione sia dell’enorme pianeta, il secondo più grande e massiccio del Sistema Solare, sia di Dione molto da vicino, ha forze mareali fortissime sulla sua superficie e nel suo interno. Questo causa un’attività geologica che la rende quasi unica tra le lune del sistema solare. Soltanto Io, satellite di Giove e Titano, satellite di Nettuno, hanno una conformazione simile.
Questo significa che dalla superficie di Encelado sono osservabili eruzioni molto frequenti. La più interessante è un pennacchio d’acqua che emerge da uno dei poli della luna. Questo ha fatto pensare agli scienziati che esista un oceano di acqua liquida sotto alla superficie di Encelado. Grazie alla pressione della crosta e al calore dell’interno del pianeta, scaldato dalle forze di marea, ci sarebbe una sacca d’acqua che si mantiene a una temperatura di 273 gradi Kelvin, circa 0 gradi centigradi.
Sarebbero questi fenomeni di criovulcanesimo, eruzioni su corpi celesti ghiacciati, i responsabili dell’atmosfera di Encelado. In confronto ad altre lune infatti, nonostante la sua attrazione gravitazionale sia minima, il satellite di Saturno mantiene un alone di gas attorno a sé. Si tratta di una quantità rilevante se paragonata a quella di altre lune, ma minima rispetto a quella della Terra.
Cosa ha trovato al NASA sulla luna di Saturno
Se su Encelado è presente un oceano di acqua liquida, pur sotterraneo, sarebbe possibile che si formino o si siano formate alcune creature viventi sulla luna di Saturno? Non si tratta di una teoria priva di fondamento e alcuni scienziati l’hanno già ipotizzata in passato, quando arrivarono i primi dati che facevano sospettare di un oceano sotterraneo su Encelado.
Un’osservazione dei dati di Cassini, realizzata dalla Nasa alla fine del 2023, ha aggiunto un piccolo sostegno a questa idea. Sulla crosta terrestre del piccolo satellite sarebbero stati infatti trovati segni della presenza, nell’oceano sotterraneo, di composti organici ricchi di energia chimica, che sarebbero compatibili con le reazioni metaboliche tipiche di alcune forme di vita.
Insieme alla scoperta della presenza di acido cloridrico, uno dei composti che potrebbe aver avviato le reazioni che hanno portato alla formazione dei primi esseri viventi sulla Terra, queste scoperte sono tra gli indizi più importanti sulla possibilità di presenza e mantenimento della vita nell’oceano sotterraneo di Encelado.